domenica 28 ottobre 2012

Bands You Should Know: Big Star #3



Per la terza puntata di quella che sta diventando una rubrica domenicale (ma non vi promettiamo che lo sarà), facciamo ancora di più un tuffo nel passato, per rendere omaggio ad una band che vi assicuro, dovreste conoscere.
I Big Star nascono nel lontano 1971 dall'unione di due grandi nomi della storia della musica: Alex Chilton (voce) e Chris Bell (chitarrista). Gli altri due membri del gruppo sono il bassista Andy Hummell e il batterista Jody Stephens. Nel 1972 esce il loro primo disco #1 Record, che dal punto di vista commerciale è un disastro. Bell lascia la band già prima del secondo disco, Radio City. La band si scioglie, vittima dell'insuccesso di pubblico e solo nel 1978 uscirà quello che secondo me è il capolavoro che ha consegnato alla storia Alex Chilton come uno dei più grandi songwriters, anche se forse tutti quelli che lo dicono oggi, non glielo hanno mai detto quando lui era ancora tra noi. Sto parlando di Third/ Sister Lovers. 
Parallelamente, la storia di Chris Bell è ancora più triste, è morto nel 1978 in un incidente d'auto. Di Bell è uscito nel 1992 un album postumo (riedito in versione speciale nel 2009), I am the cosmos, che sicuramente vale la pena di ascoltare (e mi riprometto di farlo presto).
Alex Chilton ha continuato a fare dischi anche dopo i Big Star, senza diventare famoso, anzi. Quando è morto, nel 2010, non avevi di certo raggiunto la fama, anzi non aveva neppure un'assicurazione sanitaria.
A proposito della sua carriera, c'è un bellissimo articolo di Joe Tangari su Pitchfork, "The Life and Music of Alex Chilton", da cui riporto queste bellissime parole: "In his later years, Chilton settled in New Orleans. He'd been planning to play at SXSW this past weekend, and seemed comfortable with his elder-statesman status. He managed to finally achieve some of the success on his own terms that had so long eluded him-- the world sometimes takes a while to catch up to a great artist." 
Resta vivo il ricordo della sua musica in tanti grandi artisti dei nostri tempi, che hanno speso parole importanti dopo la sua morte, parole che forse gli sarebbe piaciuto molto leggere, dato che tutta la sua esperienza coi Big Star era stata talmente fallimentare da un punto di vista commerciale da non fargli credere nemmeno più tanto nel valore della sua musica. Cito qualcuno che secondo me è riuscito ad esprimere bene cosa mancherà di lui, e cosa ci resta di prezioso. 

Chris Chu (Morning Benders): "Alex Chilton is such a pop dude at heart, and I love that through all the shit you can still always hear that. Listening to Big Star 10 years later, I’ve realized it’s that special voice that keeps me coming back. Alex was an incredibly honest songwriter, someone that could always make himself heard through all the muck, through all the fucked up record labels and band breakups, and somehow, nearly 25 years after Big Star had broken up, his voice and songs found their way to me, and I am forever grateful."

Will Sheff (Okkervil River):"Alex Chilton’s feel, as a singer and songwriter, is there’s sublime beauty in what I’m singing but I really seriously don’t care about you. And I love that about him, that snotty asshole delivery, paired with this obvious sublime, deep sensitivity of his soul. You can hear that it’s there in everything he does. He’s got a beautiful voice, but there’s something so guarded about it, and on that record it’s ragged, bleeding, open. He was creatively at the ultimate peak of his powers but writing from a place of despair. Not that the album was despairing, but there’s a way in which when you completely give up caring at all, you kind of throw your vanity in the toilet, and you’re like “Fuck it man. All I care about is making this and I don’t care if anybody hears it and, in fact, fuck anybody who even wants to hear it. I give up. I officially give up.” And sometimes when you do that it’s a wonderful thing, because you’re not making work that’s vain. You’re not making work that’s self-consciously striving for something, you’re just trying to make yourself happy, and I think that’s what comes through in that record."

Allo scorso Primavera Sound Festival c'è stato un tributo all'album Third dei Big Star davvero memorabile, con l'intervento di grandi artisti del calibro di Jeff Tweedy, Mike Mills (R.E.M.), Ira Kaplan (Yo La Tengo), Sharon Van Etten, e tanti altri. E' stato un omaggio davvero toccante ad un album troppo bello per restare nascosto. Oggi c'è anche una band tributo davvero d'eccezione, i Big Star Third, ed è appena stato presentato un documentario che non vedo l'ora di vedere : Big Star: Nothing Can Hurt Me.
Ma dopo tutto questo parlare c'è bisogno di ascoltare un pò di musica. Ho l'imbarazzo della scelta perché sono davvero tanti i pezzi bellissimi, ma mi darò un limite. Ne sceglierò solo quattro. E se dopo questi quattro pezzi non vi viene voglia almeno di ascoltare per intero Third, allora lasciate stare.

1. Thirteen

2. Kangaroo

3. Nighttime

4. Blue Moon

Ma voglio essere generosa, e vi lascio anche qualche link di cover illustri e soprattutto belle

Jeff Tweedy che canta Blue Moon al Primavera

Elliott Smith che canta Thirteen

Elliott Smith dal vivo che esegue Nighttime

Dream Lover al Primavera Sound, da brividi

una cover carina di un gruppo sconosciuto


E vi dico anche che esiste un cofanetto stupendo dal nome stupendo che è
http://pitchfork.com/reviews/albums/13444-keep-an-eye-on-the-sky/?utm_campaign=search&utm_medium=site&utm_source=search-ac

E direi che può bastare. A domenica prossima!

mercoledì 24 ottobre 2012

Happy Ending Not Included: le scoraggianti avventure di Blue and Joy.



Scopro improvvisamente di non aver ancora fatto un post su due miei carissimi amici, Blue e Joy. Questa è una mancanza da colmare immediatamente, perchè sono due pupazzi davvero speciali, li adoro. Adesso hanno fatto tanta strada, sono arrivati in tante gallerie famose e hanno partecipato a tante bellissime esposizioni (si si, perché questi due pupazzi sono Arte), ma io li ho scoperti quando erano appena nati e non avevano tante persone affezionate a loro come adesso. Allora vi racconto un pò di loro. Blue è sempre triste, con una grossa lacrima gialla, ma non fatevi ingannare dalle apparenze, perché Blue è il pupazzo più felice del mondo, perché tutti lo abbracciano. Joy invece ha un grosso sorrisone stampato in faccia, ma anche per lui non è così semplice, perché lui è il pupazzo più triste del mondo, perché nessuno vuole giocare con lui. Così diversi eppure complementari, Blue and Joy vivono molte avventure, spesso con esiti disastrosi. Senza alcuna fortuna, ma mai perdendo la speranza. (allora un post l'avevo fatto, ma troppo sintetico, i nostri Blue and Joy meritano molto di più). Insomma, il lieto fine non è contemplato, come in molte delle nostre disavventure quotidiane, ma questi due pupazzoni non smettono mai di inseguire la felicità. Blue è sempre ottimista, ma dall'altra parte Joy risponde sempre cinicamente ai suo slanci; le loro storie sono una vera meraviglia, e ci riconciliano con i nostri dubbi esistenziali e consolano anche un pò le nostre scoraggianti avventure. Io li amo perché sono dei grandi sognatori, e i sogni sono davvero importanti. Eccoli:



Io sono andata a trovarli nella loro fredda Berlin, e ho conosciuto i loro creatori, Daniele Sigalot e Fabio La Fauci, e mi hanno anche regalato il libro delle Scoraggianti Avventure di Blue and Joy, e sono davvero contenta che stanno facendo tante altre belle cose.
Adesso vi lascio qualche immagine delle loro storie, e con il link al loro sito, dove potete vedere molto, ma molto di più. E con la loro pagina fb, perché questi due pupazzi vanno seguiti.









lunedì 22 ottobre 2012

I'm just a dreamer, but I'm hanging on.

"Sono solo un sognatore, ma sto tenendo duro
anche se non ho nulla di grande da offrire".


Bastano pochi accordi, con quel suono perfetto, e già queste poche parole, per sentire i brividi.
The dreamer non è semplicemente una canzone, è LA canzone. La canzone che mi ha fatto conoscere l'uomo più alto del mondo, la canzone che mi dà coraggio quando sono giù, la canzone che mi ha fatto piangere quando lo scorso 10 Ottobre l'ho visto eseguirla dal vivo a Roma, in una chiesa. Al piano e come conclusione del suo bellissimo concerto. The Tallest Man On Earth ha qualcosa di magico, nel suo modo di suonare, nella sua voce incredibile in un corpo così esile. Un talento cristallino, e un ragazzo a cui istintivamente viene di volere un gran bene.


"A volte la tristezza è solo un uccello che attraversa il cielo,
e perché non può essere sempre così?"


"Mi sposto dalla corona della tua betulla
Quel poco che basta per capire 


pausa(la miglior pausa che abbia mai sentito in una canzone)

Che sei la luce che splende su di me." 



(In questa foto ci siamo anche noi)


Ringrazioe per le traduzioni un blog che seguo tantissimo e che vi consiglio vivamente, perché le traduzioni sono fatte benissimo, e la scelta dei dischi da tradurre è eccezionale.
Eccolo
I Translate Songs.




domenica 21 ottobre 2012

Bands You Should Know: Pavement #2


La seconda puntata di questa rubrica prevede un passo indietro, a scoprire (per chi non lo avesse già fatto) uno dei fondamentali di una cultura musicale "indie-rock" che si rispetti. Fare una bio dei Pavement sarebbe forse un intento troppo ambizioso per me, anche perché c'è chi l'ha già fatto, e molto bene. Il mio intento sarà più quello di farvi ascoltare qualcosa, e di farvi venire (spero) una gran voglia di ascoltare poi tutto.
1992-1999.
Il tempo di fare cinque dischi che hanno cambiato la storia della musica, senza diventare delle star, ma preoccupandosi soprattutto di scrivere grandi canzoni. Con grande semplicità, e anche grande ironia, come è facile intuire guardando i videoclip molto divertenti e anche leggeri, se pensati in un contesto musicale come quello del grunge che si prendeva molto sul serio.
Nel 1992 nasce Slanted and Enchanted, che apre con questa Summer Babe, che è un ottimo indizio di quanto talento ci sia nel songwriting di Stephen Malkmus, che io definisco sempre "il più grande frontman di tutti i tempi" (Thom Yorke, perdonami)... ma io sono di parte, perché i Pavement li adoro. Ed è anche un grande chitarrista, ed un uomo molto elegante.


Primo disco che vede anche un pezzo MERAVIGLIOSO come Here


1994 : nasce un Crooked Rain, Crooked Rain, l'album perfetto, il classico disco da 10 pieno, dove ogni pezzo è capolavoro. Qui sono brava, e vi regalo un full album. Se però non avete tempo, correte ad ascoltare Gold Soundz, la migliore canzone indie-rock di tutti i tempi (e non sono solo io a pensarlo.) E poi i Pavement vestiti da Babbi Natale nel video sono troppo carini.Devo menzionare anche Stop Breathing.


1995: nessuno li può fermare. Esce Wowee Zowee. Sentite un pò con che pezzo apre. Un disco spiazzante, che ha veramente di tutto all'interno, supera ogni confine di genere, a tratti spiazzante, decisamente sottovalutato, ma per molti (per chi i Pavement li ha ascoltati dall'inizio alla fine) il capolavoro assoluto della loro produzione (io resto troppo indecisa perché Crooked Rain è Crooked Rain).
We Dance...
un ballata spettacolare, magia pura.


Wowee Zowee ci regala tanti altri capolavori, io vi faccio ascoltare anche questa Grounded


1997, il nuovo arrivato a casa mia, Brighten The Corners, un disco che non pensavo fosse così bello, e ne ho ascoltata ancora soltanto la prima metà e wow! Vi metto un solo pezzo perché sennò il post viene chilometrico e mi mancano ancora cose. E poi qui c'è il videoclip di Spike Jonze, Shady Lane


1999: l'ultimo album, Terror Twilight. Con questo pezzo dal testo incredibile. Una grande canzone d'amore, di quelle serie. 



E poi nel 1999, la band si è sciolta. E anche se siamo tristi di questo, la sensazione è che la loro avventura artistica sia davvero completa. Anche se nel 2010 sono tornati insieme per una tourné da vivo, e insomma.. chi può mai dirlo! Se però tornano  a suonare, vanno visti assolutament dal vivo. Stephen Malkmus è ancora attivo con i The Jicks, ma quello è un capitolo di cui parleremo in un'altra occasione. E poi tutta la loro discografia è stata ripubblicata con delle edizioni speciali doppio disco che sono fatte veramente bene, e piene di inediti e rarità.Un'ultima cosa che voglio dire è che i Pavement sono forse l'unica band il cui Best Of ha un senso compiuto, uno per la scelta delle canzoni,  e due per la scelta del titolo, perché Quarantine the Past, per chi può apprezzarne il senso e sa da dove viene, è una delle frasi più significative che ho incontrato in una canzone. E da questa bella recensione di Pitchfork, vi lascio con queste parole azzeccatissime sui Pavement, che avrei voluto saper scrivere io!
"In terms of rock archetypes, Malkmus is a true original. He's erudite but bratty, laid-back yet buttoned-up. He's an inscrutable goofball, a pragmatic romantic, an aloof charmer. His music is loaded with references to cultural history-- one of these songs is an imaginary history of R.E.M.-- but his nerdy impulses and arty affect is consistently overwhelmed by his casual coolness. There's an impossible ease and haphazard grace to this music. A lot of bands work very hard to make you appreciate their meticulous craft or browbeat you with hooks, but Pavement tossed off brilliantly composed pop songs with a shambling, carefree swagger. They made it sound easy, and maybe it was. "

lunedì 15 ottobre 2012

From The Basement


Continua il nostro viaggio alla ricerca di Programmi ad Alto Contenuto Musicale. Siamo al 5° Episodio

Ho trovato e scelto la definizione che si trova su Wikipedia perchè sintetizza in maniera perfetta l'intento da parte del Signor Godrich. Sapete chi è Nigel Godrich? Quindi sappiamo di esserci trasferiti in Inghilterra, che non è da meno in fatto di concerti, shows e performance di un certo spessore; ne apriremo un ciclo molto probabilmente. Il signor Godrich, oltre ad essere un SUPERPRODUTTORE e un musicista di tutto rispetto, (lo scopriremo presto con il pregetto ATOMS FOR PEACE) ha avuto questa brillante idea nel 2006 e i risultati sono stati incredibili.
Grandi ospiti, grandi concerti, sessions molto lunghe e ambientazione che dà una grande atmosfera.Per non parlare dell'acustica: Superba e a tratti Miracolosa. Chi avuto la fortuna di seguirli in diretta sulla BBC, è stato davvero bravo e merita tutta la nostra stima e rispetto. Chi non l'ha fatto, un pò come me, può comunque seguirli sul sito (molto bello,semplice e immediato) 

Appena premete su Artists impazzirete. Molto suggestive e attraenti sono le fotogallery presenti in ogni profilo artista.Vi lascio anche lo straordinario link youtube dove trovare altre Superperfomances. Io, prima di perdervi totalmente, vi lascio con la mia solita Playlist che non poteva non iniziare con loro



PROVATE A INDOVINARE
http://www.fromthebasement.tv/artists/radiohead/performances/where-i-end-and-you-begin

Andrew Bird
http://www.fromthebasement.tv/artists/andrew-bird/performances/tenuousness

Beck
http://www.fromthebasement.tv/artists/beck/performances/motorcade

Eels
http://www.fromthebasement.tv/artists/eels/performances/millicent-dont-blame-yourself

The Shins
http://www.fromthebasement.tv/artists/the-shins/performances/phantom-limb

White Denim
http://www.fromthebasement.tv/artists/white-denim/performances/all-you-really-have-to-do-now

The Raconteurs
http://www.fromthebasement.tv/artists/the-raconteurs/performances/carolina-drama

PJ Harvey
http://www.fromthebasement.tv/artists/p-j-harvey/performances/white-chalk

Fleet Foxes
http://www.fromthebasement.tv/artists/fleet-foxes/performances/english-house

Jose Gonzalez
http://www.fromthebasement.tv/artists/jose-gonzalez/performances/how-low

Ho scelto anche una gallery. Ho messo quella dei Fleet Foxes con ancora J.Tillman. C'è un pò di storia...
http://www.fromthebasement.tv/artists/fleet-foxes/gallery








sabato 13 ottobre 2012

Ed ora ,Yours Truly...

"Yours Truly is a tight-knit family of friends, collaborators and creatives working together to discover and document, capture and catapult those artists whose craft without question demands our affection. If you are passionate bordering on obsessed with music, film, photography, letters, food, live shows, etc. and you are a writer, cinematographer, photographer, designer, editor, blogger, dj, or just a fan, Yours Truly is always looking for like–minded people to work with".

Questo è scritto alla voce "about" dell'home page di Yours Truly (lo trovate anche tra i nostri links preferiti). Ebbene si lì in quella California piena di arte ma soprattutto di musica, Yours Truly ha trovato il suo magnifico spazio attraverso gli occhi di chi suona, di chi va ai concerti e ama i suoi artisti, le canzoni, scenari in grado di rendere lo spettacolo, qualcosa di unico, di incredibile, speciale. Le acoustic sessions, gli showcase, i secret shows. Insomma non manca niente e i video, le riprese degli shows possono essere fatti da personaggi dell'ambiente ma anche da un semplice amatoriale bravo con gli strumentucci altamente tecnologici e si sa in America non mancano. Tutto queste per dire che la sostanza non cambia, resta l'esibizione, l'espressione, il manifestarsi. Captare shows in giro per la California e anche per il mondo, non è male insomma.
Un passione quasi morbosa oserei dire, ma in giro ci sono troppe belle cose, prendete in esempio noi di In haunted Attics. Possiamo mai vedere tutti gli eventi che ci piacciono in giro per il mondo?? Vorremmo ma non possiamo e proprio per questo a volte ci consoliamo con i video. E Yours Truly è uno dei nostri "padri"

I video si poggiano su un piattaforma super-alternativa di nome VIMEO (se non la conoscete, ahimè, siete messi proprio male)

Ovviamente come consueta routine (fossero tutte così), una piccola playlist, un rito di inizializzazione
E comincia con una Perfomance ad altissimo contenuto emotivo. Loro sono i Morning Benders e la canzone è Excuses
http://yourstru.ly/2010/02/10/cut-from-a-different-fur-the-morning-benders-excuses/

Delorean
http://yourstru.ly/2010/04/29/delorean-sheds-its-skin/

Deerhunter
http://yourstru.ly/2010/10/21/deerhunter-x-neon-indian-x-yt/

Best Coast
http://yourstru.ly/2010/02/19/best-coast-x-yours-truly-x-p4k/

Girls
http://yourstru.ly/2009/09/18/cut-from-a-different-fur-girls-laura/

Here We Go Magic
http://yourstru.ly/2010/07/26/here-we-go-magic-casual/

Liars
http://yourstru.ly/2012/07/09/liars-no-1-against-the-rush-video/

Memoryhouse
http://yourstru.ly/2010/10/06/in-my-room-memoryhouse/

Of Montreal
http://yourstru.ly/2012/07/25/video-of-montreal-feminine-effects/

Tennis
http://yourstru.ly/2010/12/02/video-tennis-pigeon-yours-truly/

e tantissimi, ma tantissimi altri...




domenica 7 ottobre 2012

New Girl

Questo post lo scrivo sull'onda dell'entusiasmo perché proprio ieri sera ho finito di guardare la prima serie di New Girl, e anche sull'onda di un pò di malinconia perché adesso mi mancheranno!! E a quanto pare bisogna aspettare ancora qualche mesetto perché vada in onda la seconda serie su Fox (anche se forse potrei fare un tentativo con le puntate in inglese, rigorosamente con sottotitoli)
Mi mancano!!!!!!!!
Uffi uffi
perché non hanno fatto 1000 puntate?? 24 sono pochissime, ma sono sufficienti a creare dipendenza

I personaggi sono davvero adorabili. Jess (Zooey Deschanel) è non soltanto bellissima e vestita divinamente, ma è anche divertente, folle, simpaticissima, ostinatamente buona e incasinatissima. Insomma, viene troppo voglia di essere lei.

I ragazzi sono ognuno a suo modo divertentissimi, e anche se Schmidt fa troppo ridere, confesso il mio debole per Nick. (Però voglio bene anche a Winston e Cece)
Vi faccio una carrellata di momenti divertenti, così potete farvi un'idea
La Chicken Dance



Diffidate delle persone a cui non piacciono i dolci

Dove Schmidt sembra più sexy?

Il bastoncino dei sentimenti

 La poesia di Nick per la sua ex, davvero profonda

Dimenticavo! c' anche la storia d'amore, ma una storia d'amore che ci farà aspettare un bel pò, come quella di Ross e Rachel



“if you really love someone, it's simple"

Ora vado perché ho appena scoperto di aver saltato due episodi !!!!

sabato 6 ottobre 2012

Bands You Should Know: The Walkmen #1

Questo sarà il primo di una serie di post dedicati a delle band che secondo noi meritano di far parte della vostra colonna sonora.
La prima puntata la dedichiamo ad una band che è stata la nostra fissa dell'estate (e ci ha permesso di sopravvivere all'inquinamento acustico da Gustavo Lima ahhauhauhuhau)
Loro sono i The Walkmen e vengono un pò da New York un pò da Philadelphia. Non sono nati ieri, sono già attivi da dieci anni e al loro settimo album, noi li abbiamo scoperti con Lisbon (2010), ma ci hanno conquistati totalmente con l'ultimo album, Heaven, uscito in primavera. Un disco di cui è facile innamorarsi già alla prima traccia, un pezzo che ha un testo meraviglioso e speciale. E' difficile non sentire i brividi con la voce bellissima di Hamilton Leithauser che canta "Oh, golden dreams all lose they're glow / Oh, I don't need perfection, i love the whole /Give me a life that needs correction / Oh, Nobody loves, loves perfection..." 

"We' ll never leave
We can't be beat
The world is ours..."

Si sente subito che si tratta di un album in cui nulla è stato lasciato al caso. I Walkmen hanno voluto come produttore Phil Ek perché colpiti dal suo lavoro sugli album dei Fleet Foxes, soprattutto Helplessness Blues; Ek ha prodotto tanti bei dischi, uno su tutti Chutes Too Narrow dei The Shins.
Le tracce n.1, 9, 12 e 13 vantano la presenza di Robin Pecknold ai cori. 
Un disco confortante, dolce, rassicurante, e anche molto divertente, che restituisce o rinforza la fiducia nell'amore e nelle cose belle della vita. Forse farà anche bene ascoltare un disco pieno di vera e sincera vitalità, in un panorama musicale dove spesso i dischi più belli sono quelli pieni di discorsi esistenziali e delusioni. Questo aspetto della loro scrittura forse riflette anche la stabilità emotiva dei cinque membri della band, che sono tutti dei papà. 
A proposito del frontman, riportiamo le parole della recensione di Heaven su PitchforkIt helps that Hamilton Leithauser, with his oddly aristocratic presence, remains a magnetic frontman even when he's basically taking a song to make goo-goo noises at his one-year-old daughter (the lovely if borderline-saccharine "Song for Leigh".  Non sapremmo fargli un complimento migliore.

"Love is Luck", dicono. E l' amore che ci raccontano è quello che dura tutta la vita. L'amore che porta alla felicità, non alla sofferenza. La title track, Heaven, parla proprio di questo, di storie d'amore da raccontare ai propri figli.

Our children will always hear
Romantic tales of distant years 
Our guilty age may come and go 
Our crooked dreams will always flow 

Stick with me 
Oh you're my best friend 
All of my life 
You've always been 

Remember remember 
All we fight for 
Remember remember 
All we fight for 

Don't leave me 
Oh you're my best friend 
All of my life 
You've always been 
Don't leave me now 
You're my best friend 
All of my life 
You've always been 

Remember remember 
All we fight for 
Remember remember 
All we fight for.

Vi lasciamo con qualche bel link, perché sicuramente adesso avrete voglia di vedere e ascoltare





Dopo KEXP e La Blogoteque, è il momento dei Tiny Desk Concerts

Nel post scorso, si diceva della bellezza degli showcase, dei live acustici e delle location particolari.
Nel post scorso, ci si era detto che pian piano che nel nostro piccolo viaggio incontravamo shows e live fighi, bisognava soffermarsi e parlarne e chiudere con una piccola playlist. Insomma un bel canovaccio che volentieri seguirò. Si perchè esistono tantissimi programmi del genere, e più li scopro, più sono felice.
Questa volta tocca alla NPR, una radio di natura pubblica che ha una sezione musica sempre aggiornata e tratta con grazia e rispetto tutti i generi musicali,
                                             ma una chicca indie l'ha regalata.
Si chiamano Tiny Desk Concerts e vengono fatti in questa location, piena di dischi, con una piccola scrivania, metafora del concerto intimo, per poche persone, il live che sotto sotto gli artisti preferiscono, perchè si esprimono al meglio e riescono a guardare meglio tutto quello che c'è intorno.
Il bello dei Tiny Desk Concerts e che i musicisti in poco spazio riescono ad allestire un set di 15-20 minuti circa e se ne vedono di tutti i colori...
Le partecipazioni vanno dai Wilco a Rufus Wainwright, che ha portato "a glossy black Yahama upright piano behind the Tiny Desk"
Poi ci sono i Zombies, non so se mi spiego, i nostri Walkmen, Glen Hansard, Lisa Hannigan, Joe Henry, Jens Lekman, Cranberries e mi fermo per non svelarvi la miriade di artisti che hanno partecipato (Molti non li conosco).
Cacchio pensavo di conoscere tutto. E' invece c'è ancora tanto da conoscere, ma proprio tanto ed è troppo bella questa cosa.

Ecco una " Tiny Playlist" che non poteva non cominciare con loro
Dimenticavo,delle perfomances è possibile scaricare l'audio.
Cioè diciamoci la verità non è grandioso????
Si posso fare compilation uniche, rare e di qualità

A presto

The Zombies
http://www.npr.org/event/music/158576605/the-zombies-tiny-desk-concert?autoplay=true

Glen Hansard
http://www.npr.org/event/music/154947332/glen-hansard-tiny-desk-concert

Arborea
http://www.npr.org/event/music/152709325/arborea-tiny-desk-concert

Yann Tiersen
http://www.npr.org/event/music/153001938/yann-tiersen-tiny-desk-concert

Rufus Wainwright
http://www.npr.org/event/music/157755249/rufus-wainwright-tiny-desk-concert

The Decemberist
http://www.npr.org/event/music/137247476/the-decemberists-tiny-desk-concert

Josh Ritter
http://www.npr.org/event/music/135235906/josh-ritter-tiny-desk-concert

Seu Jorge
http://www.npr.org/2010/09/13/129754791/seu-jorge-tiny-desk-concert

Phoenix
http://www.npr.org/2010/05/18/126669279/phoenix-tiny-desk-concert

Fanfarlo
http://www.npr.org/2009/12/16/121503593/fanfarlo-tiny-desk-concert

giovedì 4 ottobre 2012

Perchè noi oltre ad amare i concerti e KEXP amiamo anche e soprattutto La Blogoteque

For six years, La Blogothèque has changed the way people experience music.
We film beautiful, rare and intimate sessions with your favorite artists,
and the ones you are soon to fall in love with.


C'è scritto questo appena entrate sul sito e sotto ci sono una serie di tag interminabili, ma sono tag particolari, diversi perchè si tratta di Artisti e che Artisti...

Ma procediamo con ordine.
1 Andiamo su google e scriviamo la Blogoteque
2 Andati sulla Blogoteque bisogna premere in alto dove c'è "All Take Away Shows"
3 Una volta cliccato scoprirete un mondo incredibile fatto di showcase  e live suggestivi, intimi, con pezzi riarrangiati, suonati in ambienti cittadini, tra le strade di Parigi, di New York, in un quartiere isolato, nell'atrio di un palazzo,vedi Bon Iver, tutti in una camera, vedi Grizzly Bear, utilizzando un cassonetto trovato lì,  vedi Vampire Weekend.


In sei anni hanno realizzato numerosissimi interventi, dando la possibilità ad emergenti e non, perchè chi partecipa a questo tipo di esperienza fa una cosa strafiga. E quindi ecco perchè amiamo soprattutto la Blogoteque, perchè è stata l'iniziativa dei sogni, quella che noi aspettavamo e che poi alla fine è arrivata. E durante e dopo il suo sviluppo, numerose le iniziative nate con la stessa politica. Non mancheremo nei prossimi post di incontrarli, perchè sono le cose migliori al mondo queste

Per voi, per noi, per me, per Angela, per tutti, una piccola playlist di performances " a take away shows"

The Spinto Band
http://vimeo.com/44064878

Bon Iver
http://www.youtube.com/watch?v=x5Swa9CYgRk

Vampire Weekend
http://www.youtube.com/watch?v=_B6kozAh07M&feature=player_embedded#!

Beirut
http://www.youtube.com/watch?v=R781LDKOVJE

Grizzly Bear
http://www.youtube.com/watch?v=4ltvjOj9m-c

Fleet Foxes
http://www.youtube.com/watch?v=t1tbX_NJn98&feature=relmfu

Real Estate
http://www.youtube.com/watch?v=wD08CDZiULI

Battles
http://vimeo.com/24107860

Wilco
http://www.youtube.com/watch?v=IkK4fjUlmVs

Joe Grass
http://vimeo.com/16411160

From a great height...


Questo post ho aspettato un pò a farlo, non sapendo bene neppure cosa dire, ma oggi che su Youtube ho trovato questo, non posso più aspettare. Adesso, chi non c'era, può avere qualcosa che gli renda almeno l'idea di quanto è stato bello. Sto parlando del concerto dei Radiohead a Roma, l'evento che abbiamo tanto atteso per tanto tempo, e che come era facile prevedere, non ha tradito l'attesa. Poi per noi c'è un affetto particolare per questo gruppo, che è anche all'origine del nostro blog. True Love Waits non c'è stata, ma continueremo a coltivare il sogno di ascoltarla dal vivo. In compenso abbiamo potuto ascoltare tantissimi pezzi che amiamo, e una Exit Music da brividissimi.
Non è facile dire qualcosa senza scadere un pò nella banalità, io posso solo raccontarvi dell'effetto strano che mi ha fatto vedere quante persone li amino. Fiumi di gente che erano lì per lo stesso mio motivo, per vedere prendere corpo ad una band che avrà accompagnato le loro vite così come ha fatto con la mia. Quando ami tanto una cosa vorresti essere un pò l'unica persona, o una tra le poche persone in grado di capire e apprezzarne la bellezza. Sono tante le cose che vorrei avere il privilegio di custodire esclusivamente, forse un giorno scriverò un post in cui ve le elencherò, e i Radiohead sono quasi in cima alla lista. Ma devo arrendermi di fronte al fatto che le cose veramente belle sono talmente luminose che se ne accorgono in tanti.
(E, al di sopra di tutto, la possibilità di vivere questo momento con te.)