Nel post scorso, si diceva della bellezza degli showcase, dei live acustici e delle location particolari.
Nel post scorso, ci si era detto che pian piano che nel nostro piccolo viaggio incontravamo shows e live fighi, bisognava soffermarsi e parlarne e chiudere con una piccola playlist. Insomma un bel canovaccio che volentieri seguirò. Si perchè esistono tantissimi programmi del genere, e più li scopro, più sono felice.
Questa volta tocca alla NPR, una radio di natura pubblica che ha una sezione musica sempre aggiornata e tratta con grazia e rispetto tutti i generi musicali,
ma una chicca indie l'ha regalata.
Si chiamano Tiny Desk Concerts e vengono fatti in questa location, piena di dischi, con una piccola scrivania, metafora del concerto intimo, per poche persone, il live che sotto sotto gli artisti preferiscono, perchè si esprimono al meglio e riescono a guardare meglio tutto quello che c'è intorno.
Il bello dei Tiny Desk Concerts e che i musicisti in poco spazio riescono ad allestire un set di 15-20 minuti circa e se ne vedono di tutti i colori...
Le partecipazioni vanno dai Wilco a Rufus Wainwright, che ha portato "a glossy black Yahama upright piano behind the Tiny Desk"
Poi ci sono i Zombies, non so se mi spiego, i nostri Walkmen, Glen Hansard, Lisa Hannigan, Joe Henry, Jens Lekman, Cranberries e mi fermo per non svelarvi la miriade di artisti che hanno partecipato (Molti non li conosco).
Cacchio pensavo di conoscere tutto. E' invece c'è ancora tanto da conoscere, ma proprio tanto ed è troppo bella questa cosa.
Ecco una " Tiny Playlist" che non poteva non cominciare con loro
Dimenticavo,delle perfomances è possibile scaricare l'audio.
Cioè diciamoci la verità non è grandioso????
Si posso fare compilation uniche, rare e di qualità
A presto
The Zombies
http://www.npr.org/event/music/158576605/the-zombies-tiny-desk-concert?autoplay=true
Glen Hansard
http://www.npr.org/event/music/154947332/glen-hansard-tiny-desk-concert
Arborea
http://www.npr.org/event/music/152709325/arborea-tiny-desk-concert
Yann Tiersen
http://www.npr.org/event/music/153001938/yann-tiersen-tiny-desk-concert
Rufus Wainwright
http://www.npr.org/event/music/157755249/rufus-wainwright-tiny-desk-concert
The Decemberist
http://www.npr.org/event/music/137247476/the-decemberists-tiny-desk-concert
Josh Ritter
http://www.npr.org/event/music/135235906/josh-ritter-tiny-desk-concert
Seu Jorge
http://www.npr.org/2010/09/13/129754791/seu-jorge-tiny-desk-concert
Phoenix
http://www.npr.org/2010/05/18/126669279/phoenix-tiny-desk-concert
Fanfarlo
http://www.npr.org/2009/12/16/121503593/fanfarlo-tiny-desk-concert
Visualizzazione post con etichetta grandi verità. Mostra tutti i post
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sabato 6 ottobre 2012
lunedì 11 giugno 2012
A post for THE BEST
Di calcio giocato, di campioni, di squadre, di goals, se ne parla poco sul nostro blog.
Però ogni tanto vengono delle piccole crisi e con L'Europeo iniziato da poco, ti viene voglia di calcio e soprattutto ti viene voglia di parlare dei tanti campioni che negli anni ci hanno deliziato con autentiche magie. Persone che mettono in moto letteratura, musica, storia ,dediche e ricordi imponenti. Questo calciatore in particolare li ha fatti divertire tantissimo, al punto di ritrovarci scritti svariati pezzi, un disco pienamente dedicato a lui, un film, graffiti e chi più ne ha più ne metta.
Vincere il pallone d'oro nel 1968 non è come vincerlo nel 2007 per esempio.
George Best l'ha vinto nel 1968 e veniva chiamato il quinto "Beatle". E poi l'alcool, una vita difficile, Irlandese del Nord. Insomma come poteva non diventare ICONA DEL ROCK ALTERNATIVO
Ovviamente a parte l'aspetto artistico, c'è da dire che BEST era un talento incredibile, un fuoriclasse di quelli che nascono di rado. Pelè disse che non aveva mai visto un giocatore così bravo e forte. Il cognome già diceva tutto..
George è leggenda nel calcio, così come nella musica, ma leggendari sono il suo dribbling, i suoi slalom, le sue serpentine e alcuni gol "marziani". Qualcosa di veramente incredibile
Un autorevole giornalista sportivo inglese scrisse: "Ci sono due modi per ricordare George Best: il primo vi causerà rabbia, rimorso, dolore per non aver visto questo immenso giocatore esprimere tutto il suo formidabile ed inarrivabile talento; la seconda vi porterà gioia, un'incredibile stato di estasi e la privilegiata opportunità di aver potuto ammirare uno dei più grandi artisti sportivi mai apparsi sul pianeta".
Concludiamo con un piccolo "museo"
Però ogni tanto vengono delle piccole crisi e con L'Europeo iniziato da poco, ti viene voglia di calcio e soprattutto ti viene voglia di parlare dei tanti campioni che negli anni ci hanno deliziato con autentiche magie. Persone che mettono in moto letteratura, musica, storia ,dediche e ricordi imponenti. Questo calciatore in particolare li ha fatti divertire tantissimo, al punto di ritrovarci scritti svariati pezzi, un disco pienamente dedicato a lui, un film, graffiti e chi più ne ha più ne metta.
Vincere il pallone d'oro nel 1968 non è come vincerlo nel 2007 per esempio.
George Best l'ha vinto nel 1968 e veniva chiamato il quinto "Beatle". E poi l'alcool, una vita difficile, Irlandese del Nord. Insomma come poteva non diventare ICONA DEL ROCK ALTERNATIVO
Ovviamente a parte l'aspetto artistico, c'è da dire che BEST era un talento incredibile, un fuoriclasse di quelli che nascono di rado. Pelè disse che non aveva mai visto un giocatore così bravo e forte. Il cognome già diceva tutto..
George è leggenda nel calcio, così come nella musica, ma leggendari sono il suo dribbling, i suoi slalom, le sue serpentine e alcuni gol "marziani". Qualcosa di veramente incredibile
Un autorevole giornalista sportivo inglese scrisse: "Ci sono due modi per ricordare George Best: il primo vi causerà rabbia, rimorso, dolore per non aver visto questo immenso giocatore esprimere tutto il suo formidabile ed inarrivabile talento; la seconda vi porterà gioia, un'incredibile stato di estasi e la privilegiata opportunità di aver potuto ammirare uno dei più grandi artisti sportivi mai apparsi sul pianeta".
Concludiamo con un piccolo "museo"
E DOPO TANTA CULTURA
UN PO DI CALCIO GIOCATO
giovedì 12 aprile 2012
Bridge
Chi scrive non è esattamente imparziale ma...
mai sottovalutare i PICCOLI !
by Ting Chian Tey.
mai sottovalutare i PICCOLI !
by Ting Chian Tey.
Chi parla male pensa male e vive male
Proprio ieri ci veniva in mente questa scena di Palombella Rossa. E chi se la dimentica la faccia di Nanni Moretti mentre dice "Trend Negativo". Chissà perché poi io ho sempre interpretato a mio modo il parlare male pensare male e vivere male. Non è solo una questione di esattezza delle parole (anche se trovare le parole giuste è un dono che ho sempre desiderato). Secondo me il vivere bene sta anche nel parlare in positivo delle cose. Parlare delle cose che non ci piacciono ci toglie luce, ci chiude la mente, e ci rende anche più brutti. Ed è per questo che difficilmente nel nosto blog si parlerà male di qualcuno o qualcosa. Ci piace scrivere delle cose che ci fanno sentire vivi, che ci fanno sorridere.
Le parole sono importanti!
domenica 1 aprile 2012
Harvie Krumpet
Some are born great
Some achieve greatness
Some have greatness thrust upon them …
… and then … there are others …
E poi c'è lui, Harvie Krumpet, lo strampalato e sfortunato protagonista di un cortometraggio molto bello, realizzato in stop-motion e diretto dall'australiano Adam Elliott (e vincitore dell'Oscar come miglior cortometraggio di animazione nel 2003). La storia della vita di Harvey è costellata di sfortune varie e anche molto determinate a complicargli l'esistenza, ma lui non si arrende mai e non perde mai la gioia di vivere.
E ci lascia con questo, l'ultimo della serie di Fatti raccolti nella sua vita (che porta scritti su un libretto appeso al collo)
Fakt 1034
Life is like a cigarette. Smoke it to the butt. (La vita è come una sigaretta. Fumala fino al filtro.)
(per vedere i sottotitoli cliccate su CC sotto il video youtube)
Adam Elliott ha realizzato anche un film in stop motion nel 2009, che non abbiamo ancora visto, ma lo faremo presto perché il trailer è troppo invitante: Mary and Max
Some achieve greatness
Some have greatness thrust upon them …
… and then … there are others …
E poi c'è lui, Harvie Krumpet, lo strampalato e sfortunato protagonista di un cortometraggio molto bello, realizzato in stop-motion e diretto dall'australiano Adam Elliott (e vincitore dell'Oscar come miglior cortometraggio di animazione nel 2003). La storia della vita di Harvey è costellata di sfortune varie e anche molto determinate a complicargli l'esistenza, ma lui non si arrende mai e non perde mai la gioia di vivere.
E ci lascia con questo, l'ultimo della serie di Fatti raccolti nella sua vita (che porta scritti su un libretto appeso al collo)
Fakt 1034
Life is like a cigarette. Smoke it to the butt. (La vita è come una sigaretta. Fumala fino al filtro.)
(per vedere i sottotitoli cliccate su CC sotto il video youtube)
Adam Elliott ha realizzato anche un film in stop motion nel 2009, che non abbiamo ancora visto, ma lo faremo presto perché il trailer è troppo invitante: Mary and Max
lunedì 26 marzo 2012
Testamento di Heilingestadt
Uno dei motivi dell'esistenza del nostro blog è l'amore, la passione, le grandi storie, persone che hanno davvero cambiato le proprie sorti e senza nemmeno accorgersene hanno cambiato il corso della storia, il modo di intendere, di sentire, di amare.
Ludwig Van Beethoven ha scritto per se stesso memorabili sinfonie, sonate e tutto quello che riguarda la musica da camera. Sono arrivate fino ai giorni nostri, perchè sono grandi, magniloquenti, piene appunto di Passione
La storia del "Ludovico Van" alla maniera di Kubrick è bella, triste ma anche piena di passione. Quella passione, per la musica, che la tenuto in vita nonostante la malattia penalizzante. E la solitudine, quella infinita solitudine che l'ha costretto pian piano ad allontanarsi da tutto e da tutti. Destino fatale dipinto dolorosamente e magistralmente nella quinta sinfonia.
Il romanticismo di Beethoven è personale, singolare, c'entra ben poco il fermento di Novalis e soci
Il romanticismo di Beethoven è personale, singolare, c'entra ben poco il fermento di Novalis e soci
" La mia sventura mi fa doppiamente soffrire perchè mi porta ad essere frainteso. Per me non può esservi sollievo nella compagnia degli uomini, non possono esservi conversazioni elevate, nè confidenze reciproche"
" Quale umiliazione ho provato quando qualcuno, vicino a me, udiva il canto di un pastore e ancora io nulla udivo. Tali esperienze mi hanno portato sull'orlo della disperazione e poco è mancato che non ponessi fine alla mia vita"
" La mia arte, soltanto essa mi ha trattenuto"
Da il testamento di Heilingestadt, 6 ottobre 1802
sabato 3 marzo 2012
mercoledì 1 febbraio 2012
All flowers in time bend towards the sun
Stamattina ho scoperto questa incantevole collaborazione tra Jeff Buckley ed Elizabeth Fraser (la bellissima voce dei Cocteau Twins), figlia di un'amicizia, o di un amore tra i due, poco prima che lui morisse.
Il pezzo è bellissimo, e in questo momento lo sento particolarmente. Spesso ci sembra di essere soli, o che niente possa illuminare il nostro percorso quando dobbiamo affrontare qualche prova difficile. Ma è vero che tutti i fiori col tempo si pegano verso il sole. Anch'io spesso quando sono preoccupata o triste dico che non c'è nessuno per me. Ma una persona c'è, e illumina.
All flowers in time bend towards the sun,
I know you say that there's no-one for you,
But here is one.
Il pezzo è bellissimo, e in questo momento lo sento particolarmente. Spesso ci sembra di essere soli, o che niente possa illuminare il nostro percorso quando dobbiamo affrontare qualche prova difficile. Ma è vero che tutti i fiori col tempo si pegano verso il sole. Anch'io spesso quando sono preoccupata o triste dico che non c'è nessuno per me. Ma una persona c'è, e illumina.
All flowers in time bend towards the sun,
I know you say that there's no-one for you,
But here is one.
martedì 10 gennaio 2012
Happiness is real only when shared
Il titolo del post è la frase più toccante e sentita di Christopher McCandless, l'uomo delle terre estreme, l'uomo che segue l'istinto, le sue letture anticonformiste e soprattutto la sua inquietudine e abbatte l'oppressione di una società, quella americana, piena di contraddizioni, ambiguità, che non riesce a fare a meno del consumismo e del capitalismo. E allora Chris "diventato" Alexander Supertramp si mette in viaggio per l'America fino ad arrivare in Alaska, patria della natura incontrastata.
Li scoprirà il senso ultimo della felicità.
Sean Penn ha letto il libro, ha perso letteralmente la testa, si è documentato nell'attesa di ricevere i diritti dalla famiglia McCandless, non molto convinta, e ne ha fatto un film incredibilmente coinvolgente, bellissimo.
Eddie Vedder ha fatto una delle migliori colonne sonore chiamata appunto Into The Wild
L'attore Emile Hirsch è stato fantastico in questo film
Dedico il post a Luigi, che più di me ha sentito "nella pelle" questa fantastica storia e ai nostri tempi bui ormai, un lontano ricordo
Li scoprirà il senso ultimo della felicità.
Sean Penn ha letto il libro, ha perso letteralmente la testa, si è documentato nell'attesa di ricevere i diritti dalla famiglia McCandless, non molto convinta, e ne ha fatto un film incredibilmente coinvolgente, bellissimo.
Eddie Vedder ha fatto una delle migliori colonne sonore chiamata appunto Into The Wild
L'attore Emile Hirsch è stato fantastico in questo film
Dedico il post a Luigi, che più di me ha sentito "nella pelle" questa fantastica storia e ai nostri tempi bui ormai, un lontano ricordo
domenica 8 gennaio 2012
Forgiveness
Signori e Signore, stasera vi facciamo ascoltare forse la più sincera canzone sul senso del perdono. E della speranza. Nothing's gonna get any better if you don't have a little hope, if you don't have a little love, in your soul.
No one's gonna find any answers
If we're looking in the dark,
And you're looking for a reason,
To give up
No one's gonna find any answers
If we're just trying to hide,
From the things we know inside,
Are the truth
And you'll have to forgive me brother,
And you'll have to forgive me sister
And I'll have to forgive you,
If we're ever gonna move on.
And I can hear so much music
And I can feel everything now
And I can see so much clearer,
When I just, close my eyes.
Nothing's gonna get any better
If you're drowning in your fear,
If you've got nothing but sorrow,
In your soul
And you'll have to forgive me brother,
And you'll have to forgive me sister
And I'll have to forgive you,
If we're ever gonna move on.
If you're drowning in your fear,
If you've got nothing but sorrow,
In your soul
And you'll have to forgive me brother,
And you'll have to forgive me sister
And I'll have to forgive you,
If we're ever gonna move on.
No one's gonna find any answers
If we're looking in the dark,
And you're looking for a reason,
To give up
No one's gonna find any answers
If we're just trying to hide,
From the things we know inside,
Are the truth
And you'll have to forgive me brother,
And you'll have to forgive me sister
And I'll have to forgive you,
If we're ever gonna move on.
And I can hear so much music
And I can feel everything now
And I can see so much clearer,
When I just, close my eyes.
mercoledì 4 gennaio 2012
Words can't express what it means
Stamattina stavo ascoltando il disco dei Guillemots Through the windowpane, e ho notato che l'immagine che sta sotto il disco è questa... e poi è anche il ritornello della title track ... e poi questo è il bello dei dischi originali...e poi...
...e poi è vero.
mercoledì 21 dicembre 2011
Anyone Can Play Guitar
Era il 2010 quando sul sempre aggiornato sito italiano sui Radiohead, "Idioteque" davano questa notizia molto ma molto interessante Anyone Can Play Guitar ( The Movie ). Purtroppo non riuscii a fare una donazione (DANNAZIONE!!!) ma praticamente John Spira, il regista, e i suoi collaboratori hanno portato a termine il lavoro anche grazie al sistema del FAN FUNDING, un sistema basato sulle donazioni volontarie degli stessi fans.
Il primo articolo è apparso in Italia nel maggio del 2011. Nell'articolo è presente una spiegazione dell'iniziativa, una delle idee più promettenti per il futuro ( CHissà se qui in Italia)
Ritornando al film, Anyone Can Play Guitar è un documentario sulla scena musicale di Oxford, una delle più interessanti, delle più innovative, che ha sfornato gruppi di grandissima qualità: Radiohead, Supergrass, Foals per citarne qualcuno
Ecco a voi il trailer e il sito ufficiale. Per gli appassionati potrebbe essere un bel regalo da fare o da farsi
martedì 6 dicembre 2011
It's not how far you fall, it's the way you land
Stamattina è arrivato un altro carissimo amico a far parte della nostra superba discografia. Il suo nome è Mark Lanegan nel suo disco con i Soulsavers dal titolo "It's not how far you fall, it's the way you land".
E' veramente un bel disco, ha un gran titolo, c'è pure Will Oldham e un booklet simpatico e soprattutto stravagante.
Soulsavers with Mark Lanegan "It's not how far you fall, it's the way you land" V2Records(2007)
E' veramente un bel disco, ha un gran titolo, c'è pure Will Oldham e un booklet simpatico e soprattutto stravagante.
Soulsavers with Mark Lanegan "It's not how far you fall, it's the way you land" V2Records(2007)
mercoledì 23 novembre 2011
I know it's over.
It's so easy to laugh
it's so easy to hate
it takes strength to be gentle and kind.
The Smiths, Queen is dead. 1986 (Rough Trade)
it's so easy to hate
it takes strength to be gentle and kind.
The Smiths, Queen is dead. 1986 (Rough Trade)
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