Questo post sarà forse l'ultimo della serie, o forse no, forse anche dopo Milano staremo sempre qui ad aspettarli, i Wilco. Ma in quell'Alcatraz di Milano, si fermerà il tempo. L'unica cosa di cui siamo certi...
Era il periodo di emule sempre acceso a scaricare.
Era il tempo di Last.fm che con il suo scrobbling catalogava i tuoi ascolti e creava una radio personalizzata, tutto gratis ovviamente.
Era l'era degli autoradio con supporto Mp3 e pile di dischi di 600 Mega in macchina.
Era il 2005 forse o il 2006. Insomma nel pieno di una rivoluzione iniziata con Napster.
Non mi soffermo a dire i pro e i contro di internet, streaming, mp3, download. So soltanto che ho conosciuto tanta bella musica e di questo penso ne siamo tutti felici
In una di queste auto (di un amico anche lui folgorato da emule e lastfm) ascoltai il pezzo "At least that's what you said". Non sentii altro di quella band per diversi giorni ma rimasi sconvolto La canzone tutta, l'assolo lunghissimo, le chitarre impazzite, la batteria incredibilmente trascinante, il piano tappeto, mi colpì fortemente.
Per forza di cosa decisi di approfondirli questi Wilco.
Non essendo riuscito per adesso a trovare il live che me li ha fatti sentire la prima volta (aiutatemi, i Wilco suonanvano al festival "Austin City Limits" dopo l'uscita di "A Ghost is Born" ) Mi sono permesso di postarvi questa :
Concludo la storiella dicendo che dopo aver ascoltato questo pezzo passai al disco "assoluto" dei Wilco.
Tra i migliori dischi da quando Elvis firmò il suo primo contratto discografico. Era il '56
Questa rubrica nasce dall'attesa impaziente per il concerto dell'8 marzo a Milano. E' già tanta l'emozione ad immaginarlo, sarà un bel desiderio realizzato. Ora che abbiamo tutto, biglietti concerto e biglietti aereo, possiamo dedicare qualche post a una band che per noi è molto speciale. Si può dire che forse senza i Wilco poteva non esserci neanche il nostro blog! Le loro canzoni sono state l'inizio di tanti momenti e tanti ascolti fatti insieme. Un bellissimo punto di partenza...
Oggi però vi racconto come li ho conosciuti, poi magari ce lo racconterete anche voi..
E' stato un film, non esattamente un grande film, anzi un film anche poco riuscito, se non un pò demenziale a presentarmi i Wilco. La prima canzone che ho ascoltato è stata questa, e per me avrà sempre un valore particolare. Erano tempi in cui anch'io mi sentivo un vaso con un coperchio pesante. Adesso non mi sento più così, ma mi piace pensare che anche le loro canzoni abbiano fatto sparire quel peso.
Are there really ones like these?
The ones I dream
Float like leaves
And freeze to spread skeleton wings
I passed through before I knew you