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lunedì 15 ottobre 2012

From The Basement


Continua il nostro viaggio alla ricerca di Programmi ad Alto Contenuto Musicale. Siamo al 5° Episodio

Ho trovato e scelto la definizione che si trova su Wikipedia perchè sintetizza in maniera perfetta l'intento da parte del Signor Godrich. Sapete chi è Nigel Godrich? Quindi sappiamo di esserci trasferiti in Inghilterra, che non è da meno in fatto di concerti, shows e performance di un certo spessore; ne apriremo un ciclo molto probabilmente. Il signor Godrich, oltre ad essere un SUPERPRODUTTORE e un musicista di tutto rispetto, (lo scopriremo presto con il pregetto ATOMS FOR PEACE) ha avuto questa brillante idea nel 2006 e i risultati sono stati incredibili.
Grandi ospiti, grandi concerti, sessions molto lunghe e ambientazione che dà una grande atmosfera.Per non parlare dell'acustica: Superba e a tratti Miracolosa. Chi avuto la fortuna di seguirli in diretta sulla BBC, è stato davvero bravo e merita tutta la nostra stima e rispetto. Chi non l'ha fatto, un pò come me, può comunque seguirli sul sito (molto bello,semplice e immediato) 

Appena premete su Artists impazzirete. Molto suggestive e attraenti sono le fotogallery presenti in ogni profilo artista.Vi lascio anche lo straordinario link youtube dove trovare altre Superperfomances. Io, prima di perdervi totalmente, vi lascio con la mia solita Playlist che non poteva non iniziare con loro



PROVATE A INDOVINARE
http://www.fromthebasement.tv/artists/radiohead/performances/where-i-end-and-you-begin

Andrew Bird
http://www.fromthebasement.tv/artists/andrew-bird/performances/tenuousness

Beck
http://www.fromthebasement.tv/artists/beck/performances/motorcade

Eels
http://www.fromthebasement.tv/artists/eels/performances/millicent-dont-blame-yourself

The Shins
http://www.fromthebasement.tv/artists/the-shins/performances/phantom-limb

White Denim
http://www.fromthebasement.tv/artists/white-denim/performances/all-you-really-have-to-do-now

The Raconteurs
http://www.fromthebasement.tv/artists/the-raconteurs/performances/carolina-drama

PJ Harvey
http://www.fromthebasement.tv/artists/p-j-harvey/performances/white-chalk

Fleet Foxes
http://www.fromthebasement.tv/artists/fleet-foxes/performances/english-house

Jose Gonzalez
http://www.fromthebasement.tv/artists/jose-gonzalez/performances/how-low

Ho scelto anche una gallery. Ho messo quella dei Fleet Foxes con ancora J.Tillman. C'è un pò di storia...
http://www.fromthebasement.tv/artists/fleet-foxes/gallery








sabato 6 ottobre 2012

Bands You Should Know: The Walkmen #1

Questo sarà il primo di una serie di post dedicati a delle band che secondo noi meritano di far parte della vostra colonna sonora.
La prima puntata la dedichiamo ad una band che è stata la nostra fissa dell'estate (e ci ha permesso di sopravvivere all'inquinamento acustico da Gustavo Lima ahhauhauhuhau)
Loro sono i The Walkmen e vengono un pò da New York un pò da Philadelphia. Non sono nati ieri, sono già attivi da dieci anni e al loro settimo album, noi li abbiamo scoperti con Lisbon (2010), ma ci hanno conquistati totalmente con l'ultimo album, Heaven, uscito in primavera. Un disco di cui è facile innamorarsi già alla prima traccia, un pezzo che ha un testo meraviglioso e speciale. E' difficile non sentire i brividi con la voce bellissima di Hamilton Leithauser che canta "Oh, golden dreams all lose they're glow / Oh, I don't need perfection, i love the whole /Give me a life that needs correction / Oh, Nobody loves, loves perfection..." 

"We' ll never leave
We can't be beat
The world is ours..."

Si sente subito che si tratta di un album in cui nulla è stato lasciato al caso. I Walkmen hanno voluto come produttore Phil Ek perché colpiti dal suo lavoro sugli album dei Fleet Foxes, soprattutto Helplessness Blues; Ek ha prodotto tanti bei dischi, uno su tutti Chutes Too Narrow dei The Shins.
Le tracce n.1, 9, 12 e 13 vantano la presenza di Robin Pecknold ai cori. 
Un disco confortante, dolce, rassicurante, e anche molto divertente, che restituisce o rinforza la fiducia nell'amore e nelle cose belle della vita. Forse farà anche bene ascoltare un disco pieno di vera e sincera vitalità, in un panorama musicale dove spesso i dischi più belli sono quelli pieni di discorsi esistenziali e delusioni. Questo aspetto della loro scrittura forse riflette anche la stabilità emotiva dei cinque membri della band, che sono tutti dei papà. 
A proposito del frontman, riportiamo le parole della recensione di Heaven su PitchforkIt helps that Hamilton Leithauser, with his oddly aristocratic presence, remains a magnetic frontman even when he's basically taking a song to make goo-goo noises at his one-year-old daughter (the lovely if borderline-saccharine "Song for Leigh".  Non sapremmo fargli un complimento migliore.

"Love is Luck", dicono. E l' amore che ci raccontano è quello che dura tutta la vita. L'amore che porta alla felicità, non alla sofferenza. La title track, Heaven, parla proprio di questo, di storie d'amore da raccontare ai propri figli.

Our children will always hear
Romantic tales of distant years 
Our guilty age may come and go 
Our crooked dreams will always flow 

Stick with me 
Oh you're my best friend 
All of my life 
You've always been 

Remember remember 
All we fight for 
Remember remember 
All we fight for 

Don't leave me 
Oh you're my best friend 
All of my life 
You've always been 
Don't leave me now 
You're my best friend 
All of my life 
You've always been 

Remember remember 
All we fight for 
Remember remember 
All we fight for.

Vi lasciamo con qualche bel link, perché sicuramente adesso avrete voglia di vedere e ascoltare





mercoledì 23 novembre 2011

Sunlight over me no matter what I do

Ottava traccia dell'album Helplessness Blues. Forse la traccia migliore del disco. Forse!
Questo videoclip è la sintesi perfetta tra musica e animazione.
Diretto da Sean Pecknold.




Fleet Foxes, Helplessness Blues. 2011 (Sub Pop)


Contrapposizioni "Fleet Foxesiane"

Giusto una settimana fa, un treno ci portava nella capitale per il concerto dei Fleet Foxes all'Atlantico Live. Abbandonarsi e lasciarsi trascinare dalle melodie e le muische di una band "FUORI DAL TEMPO" è stata un'esperienza di abbandono, di allontanamento seppur parziale dal grigiore metropolitano...

Uno spezzone e una tempestiva recensione DI QUEL CONCERTO faranno da supporto a queste poche parole.



http://www.comingsoon.it/Musica/Articoli/Speciali/Page/?Key=10202

Fleet Foxes, your protector live @ Atlantico, Roma 17/11/2011