E ci siamo persi,
totalmente, persi.
Nel tempo, nelle cose da fare, nei turbamenti del futuro, nelle idee arrivate, le idee catturate, le istantanee, quelle malandate, tutte spazzate via. Ci siamo persi nelle paure, dei dolori vissuti riceviamo ancora oggi un conto salato, che si agrodolce sta diventando, ma come segno indelebile sulla pelle, scalfisce persino il silenzio. Ci siamo smarriti in un mondo di libri, di chitarre, belle voci e i film di Spike Jonze, Wes Anderson e Richard Linklater.
E allora in questo perdersi si torna a scrivere ma così, scrivendo nient’altro che la vita di tutti noi, la vita che scorre nei giorni. Del tempo che non torna più, di tutto quello che hai fatto, i dischi che hai ascoltato, i libri che vorresti leggere, i film che non conosci, il museo che i tuoi amici hanno visitato, il Napoli che in Champions proprio non riesce ad andare, la magnifica Bakery di Ottolenghi a Ledbury Rd a Notting Hill. In tutto questo vortice di vita, spazi, sogni e dolori esce vincitore sempre il tempo. Il tempo è come il miglior grimpeur di tutti i tempi, il grande Marco Pantani che dalle retrovie del gruppo degli uomini di classifica scatta e tu per orgoglio, per stupida ostinazione provi a inseguirlo fino a mollare la presa senza provare a limitare i danni. Perdersi poi inesorabilmente nella rete con l’incubo della squalifica per tempo massimo.
Ma perdersi non è perdere la partita secca, perdersi è navigare, lasciarsi andare, sprofondare e poi risalire sistematicamente, forse.
Quel 5 ottobre 2013 può rappresentare un qualsiasi data qualsiasi, insignificante, inutile. E lo è. Perché è la data dello smarrimento, dell’incomprensibile scomparsa. Ogni giorno, ogni tanto piccole parti infinitesimali di noi scompaiono. Immaginate un mondo fatto di scritti lasciati incompiuti, canzoni mai registrate, pensieri mai sviluppati, bugie per coprire verità troppo forti, articoli cestinati, gesti non fatti, carezze non date, sorrisi risparmiati. Arrabbiarsi ma perché, Tutto muore. Muoiono i sughi avanzati, le torte di chi ha paura di esagerare. Muoiono le mattine, i pomeriggi, le sere. Ogni giorno muore tanta roba. Del perchè quel giorno IN HAUNTED ATTICS scomparve, nell’immensa galassia del web, risposta non possiamo trovare. Forse non sempre esistono motivazioni valide e convincenti, plausibili. A volte succede così e senza spiegazioni metti in vita altre idee, le butti sul tavolo e mentre diventano carte le mescoli alla ricerca della combinazione che ti piace che il vento ha portato da te. La nostalgia può tirarti a sé ogni qualvolta lo vuole. Ancora oggi non conosco la soluzione per liberarmene, non credo di volerla, forse.
E poi basta un segno, una notizia, un momento, una situazione che non potevi immaginare, che non avevi previsto. Ed è lì che ti sorprendi a ritrovare il piccolo sentiero che avevi incominciato a percorrere diversi anni fa E poi ti fai mille quesiti, ti dai delle risposte e pensi che le coincidenze a volte vanno anche raccolte al volo, come un riflesso felino, come quando ti cade qualcosa di mano e chissà come riesci a salvarla.
E se di una band adori un pezzo a tal punto che né ricavi il nome per un tuo piccolo scrigno di pensieri, e poi questo pezzo finalmente dopo vent’anni di perdersi e ritrovarsi, trova finalmente una sua casa, vuol dire che puoi solo ritornare.
E l’abbiamo fatto
Il Napoli ce l’ha fatta
I Radiohead hanno fatto un nuovo disco e l’ultima traccia è True Love Waits.
In attesa di postare la versione disco qui un antefatto live che i Radiohead hanno suonato qualche settimana prima dell'inaspettata uscita del nuovo bellissimo disco
Visualizzazione post con etichetta Capolavori. Mostra tutti i post
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martedì 17 maggio 2016
sabato 5 ottobre 2013
L'esultanza più bella mai fatta da un cacciatore
Il campionato è appena iniziato.
Ma di gran lunga possiamo dire che questa ha vinto il premio come migliore esultanza della stagione 13/14
lunedì 12 agosto 2013
Il libro dell'estate
IL TEMPO VOLA.
Passa così in fretta che non riesci a mettere con ordine in un bel cassetto, tutto quello che ti lasci alle spalle. Ricordi per associazioni,
ricordi perchè ascolti un pezzo nuovo che evoca immagini, ricordi,
ricordi quando ascolti un pezzo di qualche tempo prima, sia che ti piace o che lo reputi un'emerita cazzata, la hit sfasciap... dell'estate.
La memoria è una delle cose più complicate del nostro essere, vorresti avere tutto sotto controllo ma è un gravissimo errore di presunzione. E' meglio lasciar perdere. La memoria e il ricordo non si faranno mai controllare, gestire, mettere i piedi in testa. Sono loro che fanno tutto questo nei nostri confronti.
LA MUSICA RESTA.
Scrivere un disco, pensare a un qualcosa da mettere con "dis/ordine" all'interno di un formato che permette di conservare, o meglio di ancora di contenere ciò che hai dentro, significa catturare uno zibaldone di momenti, pensieri, idee, memorie, ricordi. Allora chiudi tutto lì, in un libro, in un disco, in un dipinto, in un cassetto. E da quell'affare per il fruitore possono uscire molteplici considerazioni, immagini, impressioni Ma l'autore del lavoro ha catturato. Un'immensa rete che coglie qualsiasi tipo di pesce e specie marina esistente in quel momento.
Scrivere un disco senza neppure sapere se qualcuno lo ascolta. Chi se ne frega. Meglio essere "lontani da Chiunque" che essere vicino a tutto e a tutti e magari essere non capiti, percepiti (meglio ancora). Da lontano ti accorgi di più cose, sei più osservatore, o magari lo fai, lo senti e basta...
Sarebbe bello se questo di fantastico romanzo ne facessero uno screenplay magari scritto e diretto da VAN SANT. Ne uscirebbe fuori una delle più belle colonne sonore mai fatte per un film
Un piccolo estratto dell'intervista all'autrice Dana Spiotta fatta per i "MINIMUM FAX"
L'estratto raccoglie l'invito a riflettere e discutere su una delle tematiche più affascinanti vibranti e amletiche di chi scrive musica sentita, ispirata, pensata, originale.
MUSICA PER TANTI o MUSICA PER POCHI o MUSICA PER NESSUNO
ALLA PROSSIMA
IN FONDO SIAMO SEMPRE QUI.
Il musicista del tuo romanzo è un recluso: ha scelto di fare musica solo per pochissime persone (i suoi cari). Perché ti interessava raccontare una situazione del genere? Anche tu sei un’artista creativa: che tipo di rapporto hai col pubblico? Scriveresti lo stesso, se non ti aspettassi di essere letta da un certo numero di persone?
Bella domanda. Ti piacerebbe pensare che andresti avanti anche se nessuno ti prestasse attenzione. È proprio questa una delle questioni centrali del libro: cosa significa non avere un pubblico? Come artista, quanto hai bisogno di una reazione esterna? Quanto puoi essere autosufficiente? Ovviamente Nik ha sua sorella, e una possibile risposta è che il sostegno della famiglia ci permette di sopportare molte cose.
giovedì 6 giugno 2013
I want you (here comes the sun)
...Ad un certo punto I' want you (she'so heavy), dopo un ostinato e ripetitivo riff (fantastico per giunta) con suoni e rumori di chitarra e voci che non appartengono a questo pianeta, si blocca, si ferma , lasciandoti senza fiato e mentre succede tutto questo parte la magia dell'arpeggio di Here comes the sun.
Un'esperienza incredibile...
Che cosa meravigliosa!!!!
E questa è soltanto una delle milioni di esperienze che si possono fare con i Beatles
E questa è soltanto una delle milioni di esperienze che si possono fare con i Beatles
sabato 5 gennaio 2013
The Black Cab Sessions
Mentre mettevo la tazza di latte caldo per la streghetta che da sempre delizia i nostri palati dal 6 gennaio fino ad oltranza, sono stato anticipato e vicino alla finestra ho trovato un fogliettino con una scritta: "Ancora una scoperta da fare..."
Nel foglietto era presente un link e questa immagine che ho usato per l'occasione
Ebbene una volta visitato il link, mi sono reso conto dell'ennesima cosa fantastica trovata all'insegna delle perfomances acustiche di artisti fantasticamente originali. L'idea è altrettanto originale
The Black Cab Sessions sono una serie di esibizioni live di una sola canzone registrate nel retro di un taxi nero, ciascuna filmata e mandata in rete sul sito. Le sessioni sono registrate mentre il taxi nero, che fa un pò da studio, viaggia attraverso le strade di una grande città (Londra soprattutto, ma non solo). La vettura solitamente è un tipo di taxi (metrocab o un'Austin FX 4) diffusissimo in Gran Bretagna, CHE PAESE!!!
Divertente è la formula dove ad un'iniziale comparsa del nome dell'artista e la data dell'esibizione, segue l'annuncio del tassista pronto a partire. Insomma una gran cosa.
Per concludere un altro aspetto fondamentale della fantastica idea. L'evento ha registrato dal maggio 2007 (data d'inizio) un'infinità di ospitate con un roster di artisti da mettersi le mani nei capelli (Fatto e rifatto)
Per vederli ci vorrà tantissimo, perchè ne sono davvero tanti. In più non mancano episodi divertenti, considerato che lo spazio in una vettura è limitato. Vi lascio immaginare
Che altro dire??
Una piccola playlist personale.
Buon visio-ascolto e soprattutto buona Epifania a TUTTI!!
Badly Drawn Boy
Band Of Horses
Bon Iver
Bonnie Prince Billy
Death Cab For Cutie
Fanfarlo
Flaming Lips
Grizzly Bear
Fleet Foxes
Brian Wilson
The National e tantissimi altri, ma proprio tanti
Questo è un nostro pupillo
King Creosote
Tag:
Acoustic versions,
acustico,
Capolavori,
chitarre,
Collaborazioni molto speciali,
Flaming Lips,
fuoriclasse,
Grandi Gruppi,
Grandi Uomini,
live,
Momenti Epocali,
taxi
giovedì 22 novembre 2012
In Haunted Attics Happy B-Day Playlist
Con una grande gioia, anche se in ritardo di un giorno, annunciamo il nostro primo anno di vita.
Credeteci. Non c'è cosa più bella che condividere, un pò come diceva Alex Supertramp...
E poi non c'è cosa più bella che sorprendersi ogni giorno per una canzone nuova, vecchia, strasentita. E' il miracolo eterno che subiamo ogni giorno dalle cose che ci piacciono.
Non vogliamo e non possiamo reagire a questa forza incredibile!!!
Buona Playlist a tutti
I pezzi sono tutti belli, ma è importante arrivare alla fine della playlist, assolutamente. Poi capirete da soli.
link per ascoltare: In Haunted Birthday Playlist
1. Foreign Fields - Where the willow tree died
2. Sufjan Stevens - Concerning the UFO
3. Patrick Watson - The Great Escape
4. Alt J - Matilda
5. The Beatles - In My Life
6. Modest Mouse - Perfect Disguise
7. Villagers - The meaning of the ritual
8. Band Of Horses - Part One
9. Radiohead - Separator
10. Broken Social Scene - Sweetest Kill
11. Glen Hansard - Talking with wolves
12. Local Natives - Airplanes
13. Pavement - Type Slowly
14. Grizzly Bear - Sleeping Ute
15. Keaton Henson - Small Hands
16. Aqualung - The Lake
17. Grandaddy - Underneath the weeping willow
18. Cinematic Orchestra - To build a home (feat. Patrick Watson)
19. Travis - The last laugh of the laughter
20. Bill Fay - The coast no man can tell
21. Primal Scream - Shine Like Stars
Buon Compleanno a noi!
domenica 11 novembre 2012
Bands You should Know: Black Heart Procession #4
Eccoci arrivati alla quarta puntata della rubrica più interessante della domenica, dopo la messa ovviamente.
Loro sono i Black Heart Procession, vengono da San Diego e sono l'opposto dei Beach Boys in fatto di allegria, e scrivono ballate dal timbro cupo, desolato, evanescente con una base solida fatta di radici roots, country e blues.
La band nasce come side-project (a volte fanno proprio la differenza i side project). I due leader Nathaniel e Jenkins stanchi della loro band post-punk degli anni '90 si "introspettiscono" e fanno bene perchè troveranno una strada emotiva solitaria, come in quei noir dove succede poco, ma in quel poco succede tutto.
La loro carriera attuale conta 6 dischi, numerosi live anche in Italia e addirittura IL 24 MAGGIO 2010 sono venuti a Napoli a Lanificio 25 in una data che per gli "affecionados"avrà il ricordo di una data STORICA
Dopo aver mangiato la pizza la band fece un grandissimo concerto
su Youtube troverete un sacco di video del concerto NAPOLITANO
Il primo disco "1" getta le basi del loro sound zeppo di suoni dark, triste, spiazzante, alienante e presenta 2-3 canzoni molto interessanti e ben fatte.
Ma il passo più grande della gamba, il capolavoro, il disco che non ripeterai più, che ti potrebbe addirittura fermare una carriera perchè sazio del risultato raggiunto è il secondo disco della band "2"
Il disco "Two" o 2 (sul disco c'è un 2 iscritto in un cerchietto rosso) è un capolavoro artistico senza precedenti. Riprendo parte della recensione fatta qualche tempo fa su Ondarock perchè racchiude tutto quello che c'è da dire : Undici brani di straordinario intimismo, capaci di proiettare l'ascoltatore in una dimensione quasi autistica, dove il mondo circostante diventa come eclissato da un sole nero. Musica che va diritta all'anima, insomma.
Le sue radici affondano in anni di country, folk, blues, elettronica, mescolati da un gusto per gli arrangiamenti di grande eleganzaEd è proprio così. L'inizio del disco The Waiter #2 è una passeggiata in un parco di sera d'inverno, una serata senza slanci con il vento che la fa da padrone, il ricordo materializzato dei tempi andati.
Mi fermo nelle descrizioni, risulterei superfluo, inopportuno, forzato. Questo disco va sentito c'è poco da dire
I restanti dischi dei Black Heart Procession sono poca cosa, ripetitivi mi permetto di dire. Ma credo sia solo un problema di paragone con il loro disco migliore, autentica perla di fine millennio.
Ho detto tutto e niente in questo post e per questo vi lascio con una serie di canzoni di questa fantastica band
domenica 28 ottobre 2012
Bands You Should Know: Big Star #3
Per la terza puntata di quella che sta diventando una rubrica domenicale (ma non vi promettiamo che lo sarà), facciamo ancora di più un tuffo nel passato, per rendere omaggio ad una band che vi assicuro, dovreste conoscere.
I Big Star nascono nel lontano 1971 dall'unione di due grandi nomi della storia della musica: Alex Chilton (voce) e Chris Bell (chitarrista). Gli altri due membri del gruppo sono il bassista Andy Hummell e il batterista Jody Stephens. Nel 1972 esce il loro primo disco #1 Record, che dal punto di vista commerciale è un disastro. Bell lascia la band già prima del secondo disco, Radio City. La band si scioglie, vittima dell'insuccesso di pubblico e solo nel 1978 uscirà quello che secondo me è il capolavoro che ha consegnato alla storia Alex Chilton come uno dei più grandi songwriters, anche se forse tutti quelli che lo dicono oggi, non glielo hanno mai detto quando lui era ancora tra noi. Sto parlando di Third/ Sister Lovers.
Parallelamente, la storia di Chris Bell è ancora più triste, è morto nel 1978 in un incidente d'auto. Di Bell è uscito nel 1992 un album postumo (riedito in versione speciale nel 2009), I am the cosmos, che sicuramente vale la pena di ascoltare (e mi riprometto di farlo presto).
Alex Chilton ha continuato a fare dischi anche dopo i Big Star, senza diventare famoso, anzi. Quando è morto, nel 2010, non avevi di certo raggiunto la fama, anzi non aveva neppure un'assicurazione sanitaria.
A proposito della sua carriera, c'è un bellissimo articolo di Joe Tangari su Pitchfork, "The Life and Music of Alex Chilton", da cui riporto queste bellissime parole: "In his later years, Chilton settled in New Orleans. He'd been planning to play at SXSW this past weekend, and seemed comfortable with his elder-statesman status. He managed to finally achieve some of the success on his own terms that had so long eluded him-- the world sometimes takes a while to catch up to a great artist."
Resta vivo il ricordo della sua musica in tanti grandi artisti dei nostri tempi, che hanno speso parole importanti dopo la sua morte, parole che forse gli sarebbe piaciuto molto leggere, dato che tutta la sua esperienza coi Big Star era stata talmente fallimentare da un punto di vista commerciale da non fargli credere nemmeno più tanto nel valore della sua musica. Cito qualcuno che secondo me è riuscito ad esprimere bene cosa mancherà di lui, e cosa ci resta di prezioso.
Chris Chu (Morning Benders): "Alex Chilton is such a pop dude at heart, and I love that through all the shit you can still always hear that. Listening to Big Star 10 years later, I’ve realized it’s that special voice that keeps me coming back. Alex was an incredibly honest songwriter, someone that could always make himself heard through all the muck, through all the fucked up record labels and band breakups, and somehow, nearly 25 years after Big Star had broken up, his voice and songs found their way to me, and I am forever grateful."
Will Sheff (Okkervil River):"Alex Chilton’s feel, as a singer and songwriter, is there’s sublime beauty in what I’m singing but I really seriously don’t care about you. And I love that about him, that snotty asshole delivery, paired with this obvious sublime, deep sensitivity of his soul. You can hear that it’s there in everything he does. He’s got a beautiful voice, but there’s something so guarded about it, and on that record it’s ragged, bleeding, open. He was creatively at the ultimate peak of his powers but writing from a place of despair. Not that the album was despairing, but there’s a way in which when you completely give up caring at all, you kind of throw your vanity in the toilet, and you’re like “Fuck it man. All I care about is making this and I don’t care if anybody hears it and, in fact, fuck anybody who even wants to hear it. I give up. I officially give up.” And sometimes when you do that it’s a wonderful thing, because you’re not making work that’s vain. You’re not making work that’s self-consciously striving for something, you’re just trying to make yourself happy, and I think that’s what comes through in that record."
Allo scorso Primavera Sound Festival c'è stato un tributo all'album Third dei Big Star davvero memorabile, con l'intervento di grandi artisti del calibro di Jeff Tweedy, Mike Mills (R.E.M.), Ira Kaplan (Yo La Tengo), Sharon Van Etten, e tanti altri. E' stato un omaggio davvero toccante ad un album troppo bello per restare nascosto. Oggi c'è anche una band tributo davvero d'eccezione, i Big Star Third, ed è appena stato presentato un documentario che non vedo l'ora di vedere : Big Star: Nothing Can Hurt Me.
Ma dopo tutto questo parlare c'è bisogno di ascoltare un pò di musica. Ho l'imbarazzo della scelta perché sono davvero tanti i pezzi bellissimi, ma mi darò un limite. Ne sceglierò solo quattro. E se dopo questi quattro pezzi non vi viene voglia almeno di ascoltare per intero Third, allora lasciate stare.
1. Thirteen
2. Kangaroo
3. Nighttime
4. Blue Moon
Ma voglio essere generosa, e vi lascio anche qualche link di cover illustri e soprattutto belle
Jeff Tweedy che canta Blue Moon al Primavera
Elliott Smith che canta Thirteen
Elliott Smith dal vivo che esegue Nighttime
Dream Lover al Primavera Sound, da brividi
una cover carina di un gruppo sconosciuto
E vi dico anche che esiste un cofanetto stupendo dal nome stupendo che è
http://pitchfork.com/reviews/albums/13444-keep-an-eye-on-the-sky/?utm_campaign=search&utm_medium=site&utm_source=search-ac
E direi che può bastare. A domenica prossima!
domenica 21 ottobre 2012
Bands You Should Know: Pavement #2
La seconda puntata di questa rubrica prevede un passo indietro, a scoprire (per chi non lo avesse già fatto) uno dei fondamentali di una cultura musicale "indie-rock" che si rispetti. Fare una bio dei Pavement sarebbe forse un intento troppo ambizioso per me, anche perché c'è chi l'ha già fatto, e molto bene. Il mio intento sarà più quello di farvi ascoltare qualcosa, e di farvi venire (spero) una gran voglia di ascoltare poi tutto.
1992-1999.
Il tempo di fare cinque dischi che hanno cambiato la storia della musica, senza diventare delle star, ma preoccupandosi soprattutto di scrivere grandi canzoni. Con grande semplicità, e anche grande ironia, come è facile intuire guardando i videoclip molto divertenti e anche leggeri, se pensati in un contesto musicale come quello del grunge che si prendeva molto sul serio.
Nel 1992 nasce Slanted and Enchanted, che apre con questa Summer Babe, che è un ottimo indizio di quanto talento ci sia nel songwriting di Stephen Malkmus, che io definisco sempre "il più grande frontman di tutti i tempi" (Thom Yorke, perdonami)... ma io sono di parte, perché i Pavement li adoro. Ed è anche un grande chitarrista, ed un uomo molto elegante.
Primo disco che vede anche un pezzo MERAVIGLIOSO come Here
1994 : nasce un Crooked Rain, Crooked Rain, l'album perfetto, il classico disco da 10 pieno, dove ogni pezzo è capolavoro. Qui sono brava, e vi regalo un full album. Se però non avete tempo, correte ad ascoltare Gold Soundz, la migliore canzone indie-rock di tutti i tempi (e non sono solo io a pensarlo.) E poi i Pavement vestiti da Babbi Natale nel video sono troppo carini.Devo menzionare anche Stop Breathing.
1995: nessuno li può fermare. Esce Wowee Zowee. Sentite un pò con che pezzo apre. Un disco spiazzante, che ha veramente di tutto all'interno, supera ogni confine di genere, a tratti spiazzante, decisamente sottovalutato, ma per molti (per chi i Pavement li ha ascoltati dall'inizio alla fine) il capolavoro assoluto della loro produzione (io resto troppo indecisa perché Crooked Rain è Crooked Rain).
We Dance...
un ballata spettacolare, magia pura.
1997, il nuovo arrivato a casa mia, Brighten The Corners, un disco che non pensavo fosse così bello, e ne ho ascoltata ancora soltanto la prima metà e wow! Vi metto un solo pezzo perché sennò il post viene chilometrico e mi mancano ancora cose. E poi qui c'è il videoclip di Spike Jonze, Shady Lane
1999: l'ultimo album, Terror Twilight. Con questo pezzo dal testo incredibile. Una grande canzone d'amore, di quelle serie.
E poi nel 1999, la band si è sciolta. E anche se siamo tristi di questo, la sensazione è che la loro avventura artistica sia davvero completa. Anche se nel 2010 sono tornati insieme per una tourné da vivo, e insomma.. chi può mai dirlo! Se però tornano a suonare, vanno visti assolutament dal vivo. Stephen Malkmus è ancora attivo con i The Jicks, ma quello è un capitolo di cui parleremo in un'altra occasione. E poi tutta la loro discografia è stata ripubblicata con delle edizioni speciali doppio disco che sono fatte veramente bene, e piene di inediti e rarità.Un'ultima cosa che voglio dire è che i Pavement sono forse l'unica band il cui Best Of ha un senso compiuto, uno per la scelta delle canzoni, e due per la scelta del titolo, perché Quarantine the Past, per chi può apprezzarne il senso e sa da dove viene, è una delle frasi più significative che ho incontrato in una canzone. E da questa bella recensione di Pitchfork, vi lascio con queste parole azzeccatissime sui Pavement, che avrei voluto saper scrivere io!
"In terms of rock archetypes, Malkmus is a true original. He's erudite but bratty, laid-back yet buttoned-up. He's an inscrutable goofball, a pragmatic romantic, an aloof charmer. His music is loaded with references to cultural history-- one of these songs is an imaginary history of R.E.M.-- but his nerdy impulses and arty affect is consistently overwhelmed by his casual coolness. There's an impossible ease and haphazard grace to this music. A lot of bands work very hard to make you appreciate their meticulous craft or browbeat you with hooks, but Pavement tossed off brilliantly composed pop songs with a shambling, carefree swagger. They made it sound easy, and maybe it was. "
lunedì 15 ottobre 2012
From The Basement
Continua il nostro viaggio alla ricerca di Programmi ad Alto Contenuto Musicale. Siamo al 5° Episodio
Ho trovato e scelto la definizione che si trova su Wikipedia perchè sintetizza in maniera perfetta l'intento da parte del Signor Godrich. Sapete chi è Nigel Godrich? Quindi sappiamo di esserci trasferiti in Inghilterra, che non è da meno in fatto di concerti, shows e performance di un certo spessore; ne apriremo un ciclo molto probabilmente. Il signor Godrich, oltre ad essere un SUPERPRODUTTORE e un musicista di tutto rispetto, (lo scopriremo presto con il pregetto ATOMS FOR PEACE) ha avuto questa brillante idea nel 2006 e i risultati sono stati incredibili.
Grandi ospiti, grandi concerti, sessions molto lunghe e ambientazione che dà una grande atmosfera.Per non parlare dell'acustica: Superba e a tratti Miracolosa. Chi avuto la fortuna di seguirli in diretta sulla BBC, è stato davvero bravo e merita tutta la nostra stima e rispetto. Chi non l'ha fatto, un pò come me, può comunque seguirli sul sito (molto bello,semplice e immediato)
Appena premete su Artists impazzirete. Molto suggestive e attraenti sono le fotogallery presenti in ogni profilo artista.Vi lascio anche lo straordinario link youtube dove trovare altre Superperfomances. Io, prima di perdervi totalmente, vi lascio con la mia solita Playlist che non poteva non iniziare con loro
PROVATE A INDOVINARE
http://www.fromthebasement.tv/artists/radiohead/performances/where-i-end-and-you-beginAndrew Bird
http://www.fromthebasement.tv/artists/andrew-bird/performances/tenuousness
Beck
http://www.fromthebasement.tv/artists/beck/performances/motorcade
Eels
http://www.fromthebasement.tv/artists/eels/performances/millicent-dont-blame-yourself
The Shins
http://www.fromthebasement.tv/artists/the-shins/performances/phantom-limb
White Denim
http://www.fromthebasement.tv/artists/white-denim/performances/all-you-really-have-to-do-now
The Raconteurs
http://www.fromthebasement.tv/artists/the-raconteurs/performances/carolina-drama
PJ Harvey
http://www.fromthebasement.tv/artists/p-j-harvey/performances/white-chalk
Fleet Foxes
http://www.fromthebasement.tv/artists/fleet-foxes/performances/english-house
Jose Gonzalez
http://www.fromthebasement.tv/artists/jose-gonzalez/performances/how-low
Ho scelto anche una gallery. Ho messo quella dei Fleet Foxes con ancora J.Tillman. C'è un pò di storia...
http://www.fromthebasement.tv/artists/fleet-foxes/gallery
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The Basement,
The Shins,
Thom Yorke
sabato 13 ottobre 2012
Ed ora ,Yours Truly...
"Yours Truly is a tight-knit family of friends, collaborators and creatives working together to discover and document, capture and catapult those artists whose craft without question demands our affection. If you are passionate bordering on obsessed with music, film, photography, letters, food, live shows, etc. and you are a writer, cinematographer, photographer, designer, editor, blogger, dj, or just a fan, Yours Truly is always looking for like–minded people to work with".
Questo è scritto alla voce "about" dell'home page di Yours Truly (lo trovate anche tra i nostri links preferiti). Ebbene si lì in quella California piena di arte ma soprattutto di musica, Yours Truly ha trovato il suo magnifico spazio attraverso gli occhi di chi suona, di chi va ai concerti e ama i suoi artisti, le canzoni, scenari in grado di rendere lo spettacolo, qualcosa di unico, di incredibile, speciale. Le acoustic sessions, gli showcase, i secret shows. Insomma non manca niente e i video, le riprese degli shows possono essere fatti da personaggi dell'ambiente ma anche da un semplice amatoriale bravo con gli strumentucci altamente tecnologici e si sa in America non mancano. Tutto queste per dire che la sostanza non cambia, resta l'esibizione, l'espressione, il manifestarsi. Captare shows in giro per la California e anche per il mondo, non è male insomma.
Un passione quasi morbosa oserei dire, ma in giro ci sono troppe belle cose, prendete in esempio noi di In haunted Attics. Possiamo mai vedere tutti gli eventi che ci piacciono in giro per il mondo?? Vorremmo ma non possiamo e proprio per questo a volte ci consoliamo con i video. E Yours Truly è uno dei nostri "padri"
I video si poggiano su un piattaforma super-alternativa di nome VIMEO (se non la conoscete, ahimè, siete messi proprio male)
Ovviamente come consueta routine (fossero tutte così), una piccola playlist, un rito di inizializzazione
E comincia con una Perfomance ad altissimo contenuto emotivo. Loro sono i Morning Benders e la canzone è Excuses
http://yourstru.ly/2010/02/10/cut-from-a-different-fur-the-morning-benders-excuses/
Delorean
http://yourstru.ly/2010/04/29/delorean-sheds-its-skin/
Deerhunter
http://yourstru.ly/2010/10/21/deerhunter-x-neon-indian-x-yt/
Best Coast
http://yourstru.ly/2010/02/19/best-coast-x-yours-truly-x-p4k/
Girls
http://yourstru.ly/2009/09/18/cut-from-a-different-fur-girls-laura/
Here We Go Magic
http://yourstru.ly/2010/07/26/here-we-go-magic-casual/
Liars
http://yourstru.ly/2012/07/09/liars-no-1-against-the-rush-video/
Memoryhouse
http://yourstru.ly/2010/10/06/in-my-room-memoryhouse/
Of Montreal
http://yourstru.ly/2012/07/25/video-of-montreal-feminine-effects/
Tennis
http://yourstru.ly/2010/12/02/video-tennis-pigeon-yours-truly/
e tantissimi, ma tantissimi altri...
Questo è scritto alla voce "about" dell'home page di Yours Truly (lo trovate anche tra i nostri links preferiti). Ebbene si lì in quella California piena di arte ma soprattutto di musica, Yours Truly ha trovato il suo magnifico spazio attraverso gli occhi di chi suona, di chi va ai concerti e ama i suoi artisti, le canzoni, scenari in grado di rendere lo spettacolo, qualcosa di unico, di incredibile, speciale. Le acoustic sessions, gli showcase, i secret shows. Insomma non manca niente e i video, le riprese degli shows possono essere fatti da personaggi dell'ambiente ma anche da un semplice amatoriale bravo con gli strumentucci altamente tecnologici e si sa in America non mancano. Tutto queste per dire che la sostanza non cambia, resta l'esibizione, l'espressione, il manifestarsi. Captare shows in giro per la California e anche per il mondo, non è male insomma.
Un passione quasi morbosa oserei dire, ma in giro ci sono troppe belle cose, prendete in esempio noi di In haunted Attics. Possiamo mai vedere tutti gli eventi che ci piacciono in giro per il mondo?? Vorremmo ma non possiamo e proprio per questo a volte ci consoliamo con i video. E Yours Truly è uno dei nostri "padri"
I video si poggiano su un piattaforma super-alternativa di nome VIMEO (se non la conoscete, ahimè, siete messi proprio male)
Ovviamente come consueta routine (fossero tutte così), una piccola playlist, un rito di inizializzazione
E comincia con una Perfomance ad altissimo contenuto emotivo. Loro sono i Morning Benders e la canzone è Excuses
http://yourstru.ly/2010/02/10/cut-from-a-different-fur-the-morning-benders-excuses/
Delorean
http://yourstru.ly/2010/04/29/delorean-sheds-its-skin/
Deerhunter
http://yourstru.ly/2010/10/21/deerhunter-x-neon-indian-x-yt/
Best Coast
http://yourstru.ly/2010/02/19/best-coast-x-yours-truly-x-p4k/
Girls
http://yourstru.ly/2009/09/18/cut-from-a-different-fur-girls-laura/
Here We Go Magic
http://yourstru.ly/2010/07/26/here-we-go-magic-casual/
Liars
http://yourstru.ly/2012/07/09/liars-no-1-against-the-rush-video/
Memoryhouse
http://yourstru.ly/2010/10/06/in-my-room-memoryhouse/
Of Montreal
http://yourstru.ly/2012/07/25/video-of-montreal-feminine-effects/
Tennis
http://yourstru.ly/2010/12/02/video-tennis-pigeon-yours-truly/
e tantissimi, ma tantissimi altri...
giovedì 4 ottobre 2012
Perchè noi oltre ad amare i concerti e KEXP amiamo anche e soprattutto La Blogoteque
For six years, La Blogothèque has changed the way people experience music.
We film beautiful, rare and intimate sessions with your favorite artists,
and the ones you are soon to fall in love with.
C'è scritto questo appena entrate sul sito e sotto ci sono una serie di tag interminabili, ma sono tag particolari, diversi perchè si tratta di Artisti e che Artisti...
Ma procediamo con ordine.
1 Andiamo su google e scriviamo la Blogoteque
2 Andati sulla Blogoteque bisogna premere in alto dove c'è "All Take Away Shows"
3 Una volta cliccato scoprirete un mondo incredibile fatto di showcase e live suggestivi, intimi, con pezzi riarrangiati, suonati in ambienti cittadini, tra le strade di Parigi, di New York, in un quartiere isolato, nell'atrio di un palazzo,vedi Bon Iver, tutti in una camera, vedi Grizzly Bear, utilizzando un cassonetto trovato lì, vedi Vampire Weekend.
In sei anni hanno realizzato numerosissimi interventi, dando la possibilità ad emergenti e non, perchè chi partecipa a questo tipo di esperienza fa una cosa strafiga. E quindi ecco perchè amiamo soprattutto la Blogoteque, perchè è stata l'iniziativa dei sogni, quella che noi aspettavamo e che poi alla fine è arrivata. E durante e dopo il suo sviluppo, numerose le iniziative nate con la stessa politica. Non mancheremo nei prossimi post di incontrarli, perchè sono le cose migliori al mondo queste
Per voi, per noi, per me, per Angela, per tutti, una piccola playlist di performances " a take away shows"
The Spinto Band
http://vimeo.com/44064878
Bon Iver
http://www.youtube.com/watch?v=x5Swa9CYgRk
Vampire Weekend
http://www.youtube.com/watch?v=_B6kozAh07M&feature=player_embedded#!
Beirut
http://www.youtube.com/watch?v=R781LDKOVJE
Grizzly Bear
http://www.youtube.com/watch?v=4ltvjOj9m-c
Fleet Foxes
http://www.youtube.com/watch?v=t1tbX_NJn98&feature=relmfu
Real Estate
http://www.youtube.com/watch?v=wD08CDZiULI
Battles
http://vimeo.com/24107860
Wilco
http://www.youtube.com/watch?v=IkK4fjUlmVs
Joe Grass
http://vimeo.com/16411160
We film beautiful, rare and intimate sessions with your favorite artists,
and the ones you are soon to fall in love with.
C'è scritto questo appena entrate sul sito e sotto ci sono una serie di tag interminabili, ma sono tag particolari, diversi perchè si tratta di Artisti e che Artisti...
Ma procediamo con ordine.
1 Andiamo su google e scriviamo la Blogoteque
2 Andati sulla Blogoteque bisogna premere in alto dove c'è "All Take Away Shows"
3 Una volta cliccato scoprirete un mondo incredibile fatto di showcase e live suggestivi, intimi, con pezzi riarrangiati, suonati in ambienti cittadini, tra le strade di Parigi, di New York, in un quartiere isolato, nell'atrio di un palazzo,vedi Bon Iver, tutti in una camera, vedi Grizzly Bear, utilizzando un cassonetto trovato lì, vedi Vampire Weekend.
In sei anni hanno realizzato numerosissimi interventi, dando la possibilità ad emergenti e non, perchè chi partecipa a questo tipo di esperienza fa una cosa strafiga. E quindi ecco perchè amiamo soprattutto la Blogoteque, perchè è stata l'iniziativa dei sogni, quella che noi aspettavamo e che poi alla fine è arrivata. E durante e dopo il suo sviluppo, numerose le iniziative nate con la stessa politica. Non mancheremo nei prossimi post di incontrarli, perchè sono le cose migliori al mondo queste
Per voi, per noi, per me, per Angela, per tutti, una piccola playlist di performances " a take away shows"
The Spinto Band
http://vimeo.com/44064878
Bon Iver
http://www.youtube.com/watch?v=x5Swa9CYgRk
Vampire Weekend
http://www.youtube.com/watch?v=_B6kozAh07M&feature=player_embedded#!
Beirut
http://www.youtube.com/watch?v=R781LDKOVJE
Grizzly Bear
http://www.youtube.com/watch?v=4ltvjOj9m-c
Fleet Foxes
http://www.youtube.com/watch?v=t1tbX_NJn98&feature=relmfu
Real Estate
http://www.youtube.com/watch?v=wD08CDZiULI
Battles
http://vimeo.com/24107860
Wilco
http://www.youtube.com/watch?v=IkK4fjUlmVs
Joe Grass
http://vimeo.com/16411160
sabato 5 maggio 2012
In The Airplane Over The Sea
And one day we will die
And our ashes will fly from the aeroplane over the sea
But for now we are young
Let us lay in the sun
And count every beautiful thing we can see
And our ashes will fly from the aeroplane over the sea
But for now we are young
Let us lay in the sun
And count every beautiful thing we can see
E' da un pò di tempo che non scrivo un post, forse perché troppo indecisa su cosa. Allora sciolgo l'indecisione parlando di un disco che ho scoperto nell'ultimo mese. Lo so che sono arrivata in ritardo! Molti di voi lo avranno scoperto già da anni, i più fortunati (o più bravi) lo conosceranno già dal febbraio 1998 in cui ha visto la luce. In the airplane over the sea, dei Neutral Milk Hotel, è stata una vera scoperta per me, e ho anche rischiato di acquistarlo in un lungo pomeriggio di attesa, nel bel mezzo di un lungo ritardo. Ma non c'era! Il ritardo sarebbe passato mooooolto più velocemente, e le telefonate di protesta sarebbero state moooolto più brevi!
Ma tornando a noi, questo disco è un vero e proprio capolavoro. Basta un ascolto serio, dall'inizio alla fine, per capirlo. Jeff Mangum, un nome che pochi avranno in mente, è autore dei pezzi oltre ad essere il cantante e chitarrista della band. E' uno di quelli che bisognerebbe vedere dal vivo almeno una volta nella vita.Il disco non posso raccontarvelo, non ne sarei mai capace, è un concept album che viaggia a mille tra letteratura (il disco è nato dopo la lettura del diario di Anna Frank da parte di Mangum) e fantasia.
Ho scoperto un blog molto carino in italiano sui NMH, dove si possono trovare le traduzioni (fatte bene) dei testi, e tanti bellissimi articoli. Uno in particolare ve lo consiglio, si tratta di il cantante degli Okkervil River che commenta il disco:
"Quando la polvere si poserà, In the Aeroplane Over the Sea dei Neutral Milk Hotel non solo verrà riconosciuto come uno dei migliori album dei '90, ma come uno dei migliori di sempre. Non lo dico per provocare altezzosamente chi non ha mai ascoltato l'oscuro gruppo, e certamente non lo dico per colpire l'ego del suo frontman Jeff Mangum, spaventato dall'assaggio di quasi-fama che ha avuto al punto da fargli preferire la reclusione, in contatto con il mondo esterno giusto per fagli sapere che potrebbe non esserci mai più un altro disco dei Neutral Milk Hotel. Lo dico perché è una delle poche cose nella musica in cui credo sinceramente, e sento, fermamente e in modo un po' naïf, che se tutti avessero una copia di In the Aeroplane Over the Sea il mondo diventerebbe magicamente un posto migliore".
sabato 7 aprile 2012
God gave us relatives, thank God we can choose our friends.
Dear Mary,
please find enclosed my entire Noblet collection
as a sign that I forgive you.
When I received your book,
the emotions inside my brain felt like they were in a tumble dryer,
smashing into each other.
The hurt felt like when I accidentally stapled my lips together.
The reason I forgive you
is because you are not perfect.
You are imperfect, and so am l.
All humans are imperfect,
even the man outside my apartment who litters.
When I was young, I wanted to be anybody but myself.
Dr Bernard Hazelhof said
if I was on a desert island then I would have to get used
to my own company-
just me and the coconuts.
He said I would have to accept myself,
my warts and all,
and that we don't get to choose our warts.
They are a part of us and we have to live with them.
We can, however, choose our friends
and I am glad I have chosen you.
Dr Bernard Hazelhof also said
that everyone's lives
are like a very long sidewalk.
Some are well paved.
Others, like mine,
have cracks, banana skins
and cigarette butts.
Your sidewalk is like mine
but probably not as many cracks.
Hopefully, one day
our sidewalks will meet
and we can share a can of condensed milk.
You are my best friend.
You are my only friend.
Your American penpal,
Max Jerry Horowitz.
P.S. Do not worry about not smiling. My mouth hardly ever smile but it does not mean
l am not smiling inside my brain.P.P.S. Insomma, dovete vederlo. Questo film è sorprendentemente incantevole.
P.P.P.S. un assaggio della colonna sonora
mercoledì 4 aprile 2012
Spiritualized is used to treat the heart and soul.
Ladies and gentlemen we're floating in space.
1997.
Il capolavoro degli Spiritualized, un disco difficilmente superabile e nemmeno eguagliabile, uno di quei dischi che puoi tranquillamente mettere nella top 10 di un'intera vita di ascolti.
Oggi con grandissima emozione (e tanto entusiasmo) ne ho aperto l'edizione speciale, quella con tre dischi, con tutte le versioni speciali e tanto materiale inedito che va ad integrare un disco che già da solo era incredibile.
Il titolo è venuto in mente a Jason Spaceman Pierce grazie alla lettura del libro sulla filosofia di Jostein Gaardner "Il mondo di Sofia" :
"Only philosophers embark on this perilous expedition to the outermost reaches of language and existence. Some of them fall off, but others cling on desperately and yell at the people nestling deep in the snug softness, stuffing themselves with delicious food and drink. 'Ladies and Gentlemen,' they yell, 'we are floating in space!' But none of the people up there care"
Attraverso la lettura di questo libro a Pierce viene in mente un 'idea molto ambiziosa.
La musica come terapia per i mali dell'esistenza.
Non è difficile da credere.
E allora il loro disco si è vestito da farmaco per il cuore e l'anima, presentandosi all'interno di un vero e proprio blister. Con tanto di avvertenze nel foglietto illustrativo. Raccomandando che "in cases where Spiritualized is used over a long period of time dependence may occur".
Certo questo potrà sembrare un dettaglio, ma per un disco che ha toccato i vertici della creazione artistica, non si poteva lasciare niente al caso.
Vi lascio spero con una grande voglia di ascoltarlo, e con un piccolo assaggio, una versione a cappella di I think I'm in love. E con l'incanto di Stay with me, per la quale mi concederete una dedica all'altra metà di me e di questo blog.
1997.
Il capolavoro degli Spiritualized, un disco difficilmente superabile e nemmeno eguagliabile, uno di quei dischi che puoi tranquillamente mettere nella top 10 di un'intera vita di ascolti.
Oggi con grandissima emozione (e tanto entusiasmo) ne ho aperto l'edizione speciale, quella con tre dischi, con tutte le versioni speciali e tanto materiale inedito che va ad integrare un disco che già da solo era incredibile.
Il titolo è venuto in mente a Jason Spaceman Pierce grazie alla lettura del libro sulla filosofia di Jostein Gaardner "Il mondo di Sofia" :
"Only philosophers embark on this perilous expedition to the outermost reaches of language and existence. Some of them fall off, but others cling on desperately and yell at the people nestling deep in the snug softness, stuffing themselves with delicious food and drink. 'Ladies and Gentlemen,' they yell, 'we are floating in space!' But none of the people up there care"
Attraverso la lettura di questo libro a Pierce viene in mente un 'idea molto ambiziosa.
La musica come terapia per i mali dell'esistenza.
Non è difficile da credere.
E allora il loro disco si è vestito da farmaco per il cuore e l'anima, presentandosi all'interno di un vero e proprio blister. Con tanto di avvertenze nel foglietto illustrativo. Raccomandando che "in cases where Spiritualized is used over a long period of time dependence may occur".
Certo questo potrà sembrare un dettaglio, ma per un disco che ha toccato i vertici della creazione artistica, non si poteva lasciare niente al caso.
Vi lascio spero con una grande voglia di ascoltarlo, e con un piccolo assaggio, una versione a cappella di I think I'm in love. E con l'incanto di Stay with me, per la quale mi concederete una dedica all'altra metà di me e di questo blog.
Oh babe
I love the way you smile
Stay with me
Smile all the time, don't go
I love the way you slide
Stay with me
Slide all the time, don't go
I love the way you're mine
Stay with me
Hold me all of the time
Oh babe
I love it when you slide
Stay with me
Slide all the time, don't goI love the way you smile
Stay with me
Smile all the time, don't go
I love the way you're mine
Stay with me
Hold me all of the time
(rpt)
Oh babe
I love it when you slide
Stay with me
I love the way you're mine
Don't go
I love it when you smile
Stay with me
I love the way you're mine
Don't go
You make it all so fine
You make it all so fine
I love the way you smile
Stay with me
Smile all the time, don't go
I love the way you slide
Stay with me
Slide all the time, don't go
I love the way you're mine
Stay with me
Hold me all of the time
Oh babe
I love it when you slide
Stay with me
Slide all the time, don't goI love the way you smile
Stay with me
Smile all the time, don't go
I love the way you're mine
Stay with me
Hold me all of the time
(rpt)
Oh babe
I love it when you slide
Stay with me
I love the way you're mine
Don't go
I love it when you smile
Stay with me
I love the way you're mine
Don't go
You make it all so fine
You make it all so fine
sabato 31 marzo 2012
Castle made of sand
Provate a immaginare lo sconvolgimento totale, la rivoluzione interiore e tutto quello che ha provocato il rock da quando ha fatto la sua comparsa nella musica.
Provate a immaginare le reazioni delle persone dopo aver ascoltato e visto Elvis Presley.
Provate a immaginare cosa è successo all'orecchio umano dopo le prime chitarre distorte di Chuck Berry
Questo era tanto, tantissimo ma non fu tutto.
Un incrocio fra indiani, neri e bianchi ha totalmente sconvolto e mutato senza poter più ritornare indietro l'approccio alla chitarra elettrica. Ritmiche, feedback, reverse, assoli blues caldi ma anche lancinanti, perforanti, un modo di suonare inconcepibile. Una leggenda che per forza di cosa doveva diventare una leggenda.
Tutti dopo hanno cercato di ripeterlo, imitarlo, riprenderlo. E nonostante sono comparsi grandi chitarristi, nessuno mai è riuscito a raggiungere la sua grandezza.
Quello di Hendrix è un sound che sibila l'assoluto, qualcosa che va oltre l'esser terrestre.
In più Hendrix ha di suo il fatto che ha scritto belle e sentite canzoni
lunedì 26 marzo 2012
Testamento di Heilingestadt
Uno dei motivi dell'esistenza del nostro blog è l'amore, la passione, le grandi storie, persone che hanno davvero cambiato le proprie sorti e senza nemmeno accorgersene hanno cambiato il corso della storia, il modo di intendere, di sentire, di amare.
Ludwig Van Beethoven ha scritto per se stesso memorabili sinfonie, sonate e tutto quello che riguarda la musica da camera. Sono arrivate fino ai giorni nostri, perchè sono grandi, magniloquenti, piene appunto di Passione
La storia del "Ludovico Van" alla maniera di Kubrick è bella, triste ma anche piena di passione. Quella passione, per la musica, che la tenuto in vita nonostante la malattia penalizzante. E la solitudine, quella infinita solitudine che l'ha costretto pian piano ad allontanarsi da tutto e da tutti. Destino fatale dipinto dolorosamente e magistralmente nella quinta sinfonia.
Il romanticismo di Beethoven è personale, singolare, c'entra ben poco il fermento di Novalis e soci
Il romanticismo di Beethoven è personale, singolare, c'entra ben poco il fermento di Novalis e soci
" La mia sventura mi fa doppiamente soffrire perchè mi porta ad essere frainteso. Per me non può esservi sollievo nella compagnia degli uomini, non possono esservi conversazioni elevate, nè confidenze reciproche"
" Quale umiliazione ho provato quando qualcuno, vicino a me, udiva il canto di un pastore e ancora io nulla udivo. Tali esperienze mi hanno portato sull'orlo della disperazione e poco è mancato che non ponessi fine alla mia vita"
" La mia arte, soltanto essa mi ha trattenuto"
Da il testamento di Heilingestadt, 6 ottobre 1802
mercoledì 21 marzo 2012
Primavera "Graduata"
Un'altra giornata di sole, questa volta più speciale, perchè è una giornata di primavera. Sarà un impressione, un'idea tutta personale, ma i cieli blu che si vedono in queste giornate di marzo e perchè no anche aprile sono forse i migliori cieli blu dell'anno. Perchè tutto è più colorato e vivo, tutto ha un odore diverso, si respira di nuovo. E' come ritrovare i passi persi, le strade che non conoscevi più, i sorrisi che non sapevi più fare.
Lo so sto esagerando, ma quando la giornata speciale è tale, perchè la persona che ami raggiunge un traguardo importante, dopo che hai vissuto quasi tutte le tappe che l'hanno portata a raggiungere questo traguardo, allora veramente ritrovi le strade che non ricordavi.
Insomma è una primavera "graduata". Sapete perchè a noi piace chiamarla così??
Evviva la primavera (se solo pensate al Primavera Sound Festival)
Evviva chi si laurea (dopo tantissimi esami e grandi sforzi e sacrifici)
Lo so sto esagerando, ma quando la giornata speciale è tale, perchè la persona che ami raggiunge un traguardo importante, dopo che hai vissuto quasi tutte le tappe che l'hanno portata a raggiungere questo traguardo, allora veramente ritrovi le strade che non ricordavi.
Insomma è una primavera "graduata". Sapete perchè a noi piace chiamarla così??
Evviva la primavera (se solo pensate al Primavera Sound Festival)
Evviva chi si laurea (dopo tantissimi esami e grandi sforzi e sacrifici)
lunedì 19 marzo 2012
To infinity and beyond
Woody: Hey, Buzz! You're flying!
Buzz: This isn't flying, this is falling with style!
sabato 3 marzo 2012
Colpo di prestigio
Il post va letto con questo pezzo
Il film va visto secondo per secondo, altrimenti vi perdete e se vi perdete non capite.
Stiamo parlando di The Prestige, un film su maghi, prestigiatori, illusionisti. Prenderei per buona soprattutto l'ultima caratteristica nel film. Due pazzi scatenati, ossessionati, che cercano la gloria attraverso il numero sublime, "il teletrasporto". Il regista Christopher Nolan, abile maestro in materia di intrecci, montaggi, rovesciamenti, sovrapposizioni temporali (Memento è un super esempio) si supera in questo superfilm.
Del resto se hai una buona storia, fai un buon film. Ma se lo monti magistralmente e gli dai un colpo di scena incocepibile (vi assicuro è così) fai un Gran Film.
Attenzione al cast (c'è un grande musicista) e soprattutto attenzione al "Senno di poi". Quello partirà appena finisce il film, quando parte il pezzo. Il film è tanto prima, ma è molto anche dopo.
Il film va visto secondo per secondo, altrimenti vi perdete e se vi perdete non capite.
Stiamo parlando di The Prestige, un film su maghi, prestigiatori, illusionisti. Prenderei per buona soprattutto l'ultima caratteristica nel film. Due pazzi scatenati, ossessionati, che cercano la gloria attraverso il numero sublime, "il teletrasporto". Il regista Christopher Nolan, abile maestro in materia di intrecci, montaggi, rovesciamenti, sovrapposizioni temporali (Memento è un super esempio) si supera in questo superfilm.
Del resto se hai una buona storia, fai un buon film. Ma se lo monti magistralmente e gli dai un colpo di scena incocepibile (vi assicuro è così) fai un Gran Film.
Attenzione al cast (c'è un grande musicista) e soprattutto attenzione al "Senno di poi". Quello partirà appena finisce il film, quando parte il pezzo. Il film è tanto prima, ma è molto anche dopo.
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