sabato 5 maggio 2012

In The Airplane Over The Sea



And one day we will die
And our ashes will fly from the aeroplane over the sea
But for now we are young
Let us lay in the sun
And count every beautiful thing we can see


E' da un pò di tempo che non scrivo un post, forse perché troppo indecisa su cosa. Allora sciolgo l'indecisione parlando di un disco che ho scoperto nell'ultimo mese. Lo so che sono arrivata in ritardo! Molti di voi lo avranno scoperto già da anni, i più fortunati (o più bravi) lo conosceranno già dal febbraio 1998 in cui ha visto la luce. In the airplane over the sea, dei Neutral Milk Hotel, è stata una vera scoperta per me, e ho anche rischiato di acquistarlo in un lungo pomeriggio di attesa, nel bel mezzo di un lungo ritardo. Ma non c'era! Il ritardo sarebbe passato mooooolto più velocemente, e le telefonate di protesta sarebbero state moooolto più brevi! 
Ma tornando a noi, questo disco è un vero e proprio capolavoro. Basta un ascolto serio, dall'inizio alla fine, per capirlo. Jeff Mangum, un nome che pochi avranno in mente, è autore dei pezzi oltre ad essere il cantante e chitarrista della band. E' uno di quelli che bisognerebbe vedere dal vivo almeno una volta nella vita.
Il disco non posso raccontarvelo, non ne sarei mai capace, è un concept album che viaggia a mille tra letteratura (il disco è nato dopo la lettura del diario di Anna Frank da parte di Mangum) e fantasia.
Ho scoperto un blog molto carino in italiano sui NMH, dove si possono trovare le traduzioni (fatte bene) dei testi, e tanti bellissimi articoli. Uno in particolare ve lo consiglio, si tratta di il cantante degli Okkervil River che commenta il disco:
"Quando la polvere si poserà, In the Aeroplane Over the Sea dei Neutral Milk Hotel non solo verrà riconosciuto come uno dei migliori album dei '90, ma come uno dei migliori di sempre. Non lo dico per provocare altezzosamente chi non ha mai ascoltato l'oscuro gruppo, e certamente non lo dico per colpire l'ego del suo frontman Jeff Mangum, spaventato dall'assaggio di quasi-fama che ha avuto al punto da fargli preferire la reclusione, in contatto con il mondo esterno giusto per fagli sapere che potrebbe non esserci mai più un altro disco dei Neutral Milk Hotel. Lo dico perché è una delle poche cose nella musica in cui credo sinceramente, e sento, fermamente e in modo un po' naïf, che se tutti avessero una copia di In the Aeroplane Over the Sea il mondo diventerebbe magicamente un posto migliore".

Nessun commento:

Posta un commento