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sabato 5 gennaio 2013
The Black Cab Sessions
Mentre mettevo la tazza di latte caldo per la streghetta che da sempre delizia i nostri palati dal 6 gennaio fino ad oltranza, sono stato anticipato e vicino alla finestra ho trovato un fogliettino con una scritta: "Ancora una scoperta da fare..."
Nel foglietto era presente un link e questa immagine che ho usato per l'occasione
Ebbene una volta visitato il link, mi sono reso conto dell'ennesima cosa fantastica trovata all'insegna delle perfomances acustiche di artisti fantasticamente originali. L'idea è altrettanto originale
The Black Cab Sessions sono una serie di esibizioni live di una sola canzone registrate nel retro di un taxi nero, ciascuna filmata e mandata in rete sul sito. Le sessioni sono registrate mentre il taxi nero, che fa un pò da studio, viaggia attraverso le strade di una grande città (Londra soprattutto, ma non solo). La vettura solitamente è un tipo di taxi (metrocab o un'Austin FX 4) diffusissimo in Gran Bretagna, CHE PAESE!!!
Divertente è la formula dove ad un'iniziale comparsa del nome dell'artista e la data dell'esibizione, segue l'annuncio del tassista pronto a partire. Insomma una gran cosa.
Per concludere un altro aspetto fondamentale della fantastica idea. L'evento ha registrato dal maggio 2007 (data d'inizio) un'infinità di ospitate con un roster di artisti da mettersi le mani nei capelli (Fatto e rifatto)
Per vederli ci vorrà tantissimo, perchè ne sono davvero tanti. In più non mancano episodi divertenti, considerato che lo spazio in una vettura è limitato. Vi lascio immaginare
Che altro dire??
Una piccola playlist personale.
Buon visio-ascolto e soprattutto buona Epifania a TUTTI!!
Badly Drawn Boy
Band Of Horses
Bon Iver
Bonnie Prince Billy
Death Cab For Cutie
Fanfarlo
Flaming Lips
Grizzly Bear
Fleet Foxes
Brian Wilson
The National e tantissimi altri, ma proprio tanti
Questo è un nostro pupillo
King Creosote
Tag:
Acoustic versions,
acustico,
Capolavori,
chitarre,
Collaborazioni molto speciali,
Flaming Lips,
fuoriclasse,
Grandi Gruppi,
Grandi Uomini,
live,
Momenti Epocali,
taxi
giovedì 22 novembre 2012
In Haunted Attics Happy B-Day Playlist
Con una grande gioia, anche se in ritardo di un giorno, annunciamo il nostro primo anno di vita.
Credeteci. Non c'è cosa più bella che condividere, un pò come diceva Alex Supertramp...
E poi non c'è cosa più bella che sorprendersi ogni giorno per una canzone nuova, vecchia, strasentita. E' il miracolo eterno che subiamo ogni giorno dalle cose che ci piacciono.
Non vogliamo e non possiamo reagire a questa forza incredibile!!!
Buona Playlist a tutti
I pezzi sono tutti belli, ma è importante arrivare alla fine della playlist, assolutamente. Poi capirete da soli.
link per ascoltare: In Haunted Birthday Playlist
1. Foreign Fields - Where the willow tree died
2. Sufjan Stevens - Concerning the UFO
3. Patrick Watson - The Great Escape
4. Alt J - Matilda
5. The Beatles - In My Life
6. Modest Mouse - Perfect Disguise
7. Villagers - The meaning of the ritual
8. Band Of Horses - Part One
9. Radiohead - Separator
10. Broken Social Scene - Sweetest Kill
11. Glen Hansard - Talking with wolves
12. Local Natives - Airplanes
13. Pavement - Type Slowly
14. Grizzly Bear - Sleeping Ute
15. Keaton Henson - Small Hands
16. Aqualung - The Lake
17. Grandaddy - Underneath the weeping willow
18. Cinematic Orchestra - To build a home (feat. Patrick Watson)
19. Travis - The last laugh of the laughter
20. Bill Fay - The coast no man can tell
21. Primal Scream - Shine Like Stars
Buon Compleanno a noi!
sabato 6 ottobre 2012
Dopo KEXP e La Blogoteque, è il momento dei Tiny Desk Concerts
Nel post scorso, si diceva della bellezza degli showcase, dei live acustici e delle location particolari.
Nel post scorso, ci si era detto che pian piano che nel nostro piccolo viaggio incontravamo shows e live fighi, bisognava soffermarsi e parlarne e chiudere con una piccola playlist. Insomma un bel canovaccio che volentieri seguirò. Si perchè esistono tantissimi programmi del genere, e più li scopro, più sono felice.
Questa volta tocca alla NPR, una radio di natura pubblica che ha una sezione musica sempre aggiornata e tratta con grazia e rispetto tutti i generi musicali,
ma una chicca indie l'ha regalata.
Si chiamano Tiny Desk Concerts e vengono fatti in questa location, piena di dischi, con una piccola scrivania, metafora del concerto intimo, per poche persone, il live che sotto sotto gli artisti preferiscono, perchè si esprimono al meglio e riescono a guardare meglio tutto quello che c'è intorno.
Il bello dei Tiny Desk Concerts e che i musicisti in poco spazio riescono ad allestire un set di 15-20 minuti circa e se ne vedono di tutti i colori...
Le partecipazioni vanno dai Wilco a Rufus Wainwright, che ha portato "a glossy black Yahama upright piano behind the Tiny Desk"
Poi ci sono i Zombies, non so se mi spiego, i nostri Walkmen, Glen Hansard, Lisa Hannigan, Joe Henry, Jens Lekman, Cranberries e mi fermo per non svelarvi la miriade di artisti che hanno partecipato (Molti non li conosco).
Cacchio pensavo di conoscere tutto. E' invece c'è ancora tanto da conoscere, ma proprio tanto ed è troppo bella questa cosa.
Ecco una " Tiny Playlist" che non poteva non cominciare con loro
Dimenticavo,delle perfomances è possibile scaricare l'audio.
Cioè diciamoci la verità non è grandioso????
Si posso fare compilation uniche, rare e di qualità
A presto
The Zombies
http://www.npr.org/event/music/158576605/the-zombies-tiny-desk-concert?autoplay=true
Glen Hansard
http://www.npr.org/event/music/154947332/glen-hansard-tiny-desk-concert
Arborea
http://www.npr.org/event/music/152709325/arborea-tiny-desk-concert
Yann Tiersen
http://www.npr.org/event/music/153001938/yann-tiersen-tiny-desk-concert
Rufus Wainwright
http://www.npr.org/event/music/157755249/rufus-wainwright-tiny-desk-concert
The Decemberist
http://www.npr.org/event/music/137247476/the-decemberists-tiny-desk-concert
Josh Ritter
http://www.npr.org/event/music/135235906/josh-ritter-tiny-desk-concert
Seu Jorge
http://www.npr.org/2010/09/13/129754791/seu-jorge-tiny-desk-concert
Phoenix
http://www.npr.org/2010/05/18/126669279/phoenix-tiny-desk-concert
Fanfarlo
http://www.npr.org/2009/12/16/121503593/fanfarlo-tiny-desk-concert
Nel post scorso, ci si era detto che pian piano che nel nostro piccolo viaggio incontravamo shows e live fighi, bisognava soffermarsi e parlarne e chiudere con una piccola playlist. Insomma un bel canovaccio che volentieri seguirò. Si perchè esistono tantissimi programmi del genere, e più li scopro, più sono felice.
Questa volta tocca alla NPR, una radio di natura pubblica che ha una sezione musica sempre aggiornata e tratta con grazia e rispetto tutti i generi musicali,
ma una chicca indie l'ha regalata.
Si chiamano Tiny Desk Concerts e vengono fatti in questa location, piena di dischi, con una piccola scrivania, metafora del concerto intimo, per poche persone, il live che sotto sotto gli artisti preferiscono, perchè si esprimono al meglio e riescono a guardare meglio tutto quello che c'è intorno.
Il bello dei Tiny Desk Concerts e che i musicisti in poco spazio riescono ad allestire un set di 15-20 minuti circa e se ne vedono di tutti i colori...
Le partecipazioni vanno dai Wilco a Rufus Wainwright, che ha portato "a glossy black Yahama upright piano behind the Tiny Desk"
Poi ci sono i Zombies, non so se mi spiego, i nostri Walkmen, Glen Hansard, Lisa Hannigan, Joe Henry, Jens Lekman, Cranberries e mi fermo per non svelarvi la miriade di artisti che hanno partecipato (Molti non li conosco).
Cacchio pensavo di conoscere tutto. E' invece c'è ancora tanto da conoscere, ma proprio tanto ed è troppo bella questa cosa.
Ecco una " Tiny Playlist" che non poteva non cominciare con loro
Dimenticavo,delle perfomances è possibile scaricare l'audio.
Cioè diciamoci la verità non è grandioso????
Si posso fare compilation uniche, rare e di qualità
A presto
The Zombies
http://www.npr.org/event/music/158576605/the-zombies-tiny-desk-concert?autoplay=true
Glen Hansard
http://www.npr.org/event/music/154947332/glen-hansard-tiny-desk-concert
Arborea
http://www.npr.org/event/music/152709325/arborea-tiny-desk-concert
Yann Tiersen
http://www.npr.org/event/music/153001938/yann-tiersen-tiny-desk-concert
Rufus Wainwright
http://www.npr.org/event/music/157755249/rufus-wainwright-tiny-desk-concert
The Decemberist
http://www.npr.org/event/music/137247476/the-decemberists-tiny-desk-concert
Josh Ritter
http://www.npr.org/event/music/135235906/josh-ritter-tiny-desk-concert
Seu Jorge
http://www.npr.org/2010/09/13/129754791/seu-jorge-tiny-desk-concert
Phoenix
http://www.npr.org/2010/05/18/126669279/phoenix-tiny-desk-concert
Fanfarlo
http://www.npr.org/2009/12/16/121503593/fanfarlo-tiny-desk-concert
lunedì 14 maggio 2012
D' Agostino chiede il cambio
Noi di In Haunted Attics questo campionato di serie A appena finito lo vogliamo ricordare così.
Con la cosa in assoluto più divertente.
Avviene intorno al minuto 10 di questa sintesi.
Enjoy
Siena-Napoli 1-1 Auriemma Ampia Sintesi - HQ -... di NapoliFansTube
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sabato 21 aprile 2012
Indelebile e ineludibile
A qualsiasi categoria apparteniamo,
a qualsiasi vita viviamo,
tutti noi siamo rapiti "dall'effetto indelebile e ineludibile che la musica ha sulle nostre storie; in certi casi tutto può cambiare dopo che siamo stati esposti al mondo dei suoni, il baricentro stesso dell'esistenza viene spostato e non è più possibile ritornare allo stato precedente a quello dell'ascolto. In altri casi la musica è una cartina di tornasole, che assorbe fatti e personaggi rivelando appieno le nostre reali o segrete intenzioni, in altri ancora essa è il mastice che tiene fortunosamente assieme brandelli di memoria altrimenti destinati a dissolversi"
Tratto dall'introduzione di "Racconti Musicali"
CARLO BOCCADORO
a qualsiasi vita viviamo,
tutti noi siamo rapiti "dall'effetto indelebile e ineludibile che la musica ha sulle nostre storie; in certi casi tutto può cambiare dopo che siamo stati esposti al mondo dei suoni, il baricentro stesso dell'esistenza viene spostato e non è più possibile ritornare allo stato precedente a quello dell'ascolto. In altri casi la musica è una cartina di tornasole, che assorbe fatti e personaggi rivelando appieno le nostre reali o segrete intenzioni, in altri ancora essa è il mastice che tiene fortunosamente assieme brandelli di memoria altrimenti destinati a dissolversi"
Tratto dall'introduzione di "Racconti Musicali"
CARLO BOCCADORO
martedì 10 aprile 2012
Ovetti,ovetti,ovetti...
Pasqua e le sue pietanze ci stanno lasciando, ma una quantità piccola e colorata no. Sono sempre disponibili e attenti ai desideri insaziabili del nostro palato, sono spietati e le loro piccole dimensioni mettono in accordo i nostri sensi di colpa, sono una creazione geniale e malefica. Ma sono fantastici. E si chiamano OVETTI.
E non esistono solo a Pasqua. Vegliano su di noi per un intero anno
E non esistono solo a Pasqua. Vegliano su di noi per un intero anno
giovedì 5 aprile 2012
Dei tre cavalieri e della camicia
Per il ciclo storie belle e curiose del passato
Dei tre cavalieri e della camicia.
Una dama ha un marito pieno di nobile mitezza, ma poco incline a combattere.
Essa manda la sua camicia ai tre cavalieri che la servono d'amore, perchè la indossino in guisa di cotta d'arme e senza corazza alcuna, salvo l'elmo e le gambiere, nel torneo che suo marito sta per indire.
I due primi cavalieri hanno paura e rifiutano. Il terzo, che è povero, prende la camicia e, nella notte, la bacia con passione.
Nel torneo si fa avanti indossando la camicia senza corazza; è gravemente ferito e la camicia è lacerata e macchiata del suo sangue.
Il suo valore straordinario sorprende e viene premiato; la dama gli fa dono del suo cuore.
Ora l'amante esige la sua ricompensa e le rimanda la camicia insanguinata, affinchè la porti tale quale sopra la sua veste al banchetto con cui il torneo si chiude.
Essa bacia teneramente la camicia e se la mette.
I più dei presenti la biasimano, il marito è perplesso e il narratore domanda:
chi dei due amanti ha fatto il maggiore sacrificio per l'altro?
E voi cosa ne pensate???
Dei tre cavalieri e della camicia.
Una dama ha un marito pieno di nobile mitezza, ma poco incline a combattere.
Essa manda la sua camicia ai tre cavalieri che la servono d'amore, perchè la indossino in guisa di cotta d'arme e senza corazza alcuna, salvo l'elmo e le gambiere, nel torneo che suo marito sta per indire.
I due primi cavalieri hanno paura e rifiutano. Il terzo, che è povero, prende la camicia e, nella notte, la bacia con passione.
Nel torneo si fa avanti indossando la camicia senza corazza; è gravemente ferito e la camicia è lacerata e macchiata del suo sangue.
Il suo valore straordinario sorprende e viene premiato; la dama gli fa dono del suo cuore.
Ora l'amante esige la sua ricompensa e le rimanda la camicia insanguinata, affinchè la porti tale quale sopra la sua veste al banchetto con cui il torneo si chiude.
Essa bacia teneramente la camicia e se la mette.
I più dei presenti la biasimano, il marito è perplesso e il narratore domanda:
chi dei due amanti ha fatto il maggiore sacrificio per l'altro?
E voi cosa ne pensate???
sabato 31 marzo 2012
Castle made of sand
Provate a immaginare lo sconvolgimento totale, la rivoluzione interiore e tutto quello che ha provocato il rock da quando ha fatto la sua comparsa nella musica.
Provate a immaginare le reazioni delle persone dopo aver ascoltato e visto Elvis Presley.
Provate a immaginare cosa è successo all'orecchio umano dopo le prime chitarre distorte di Chuck Berry
Questo era tanto, tantissimo ma non fu tutto.
Un incrocio fra indiani, neri e bianchi ha totalmente sconvolto e mutato senza poter più ritornare indietro l'approccio alla chitarra elettrica. Ritmiche, feedback, reverse, assoli blues caldi ma anche lancinanti, perforanti, un modo di suonare inconcepibile. Una leggenda che per forza di cosa doveva diventare una leggenda.
Tutti dopo hanno cercato di ripeterlo, imitarlo, riprenderlo. E nonostante sono comparsi grandi chitarristi, nessuno mai è riuscito a raggiungere la sua grandezza.
Quello di Hendrix è un sound che sibila l'assoluto, qualcosa che va oltre l'esser terrestre.
In più Hendrix ha di suo il fatto che ha scritto belle e sentite canzoni
lunedì 26 marzo 2012
Testamento di Heilingestadt
Uno dei motivi dell'esistenza del nostro blog è l'amore, la passione, le grandi storie, persone che hanno davvero cambiato le proprie sorti e senza nemmeno accorgersene hanno cambiato il corso della storia, il modo di intendere, di sentire, di amare.
Ludwig Van Beethoven ha scritto per se stesso memorabili sinfonie, sonate e tutto quello che riguarda la musica da camera. Sono arrivate fino ai giorni nostri, perchè sono grandi, magniloquenti, piene appunto di Passione
La storia del "Ludovico Van" alla maniera di Kubrick è bella, triste ma anche piena di passione. Quella passione, per la musica, che la tenuto in vita nonostante la malattia penalizzante. E la solitudine, quella infinita solitudine che l'ha costretto pian piano ad allontanarsi da tutto e da tutti. Destino fatale dipinto dolorosamente e magistralmente nella quinta sinfonia.
Il romanticismo di Beethoven è personale, singolare, c'entra ben poco il fermento di Novalis e soci
Il romanticismo di Beethoven è personale, singolare, c'entra ben poco il fermento di Novalis e soci
" La mia sventura mi fa doppiamente soffrire perchè mi porta ad essere frainteso. Per me non può esservi sollievo nella compagnia degli uomini, non possono esservi conversazioni elevate, nè confidenze reciproche"
" Quale umiliazione ho provato quando qualcuno, vicino a me, udiva il canto di un pastore e ancora io nulla udivo. Tali esperienze mi hanno portato sull'orlo della disperazione e poco è mancato che non ponessi fine alla mia vita"
" La mia arte, soltanto essa mi ha trattenuto"
Da il testamento di Heilingestadt, 6 ottobre 1802
mercoledì 21 marzo 2012
Primavera "Graduata"
Un'altra giornata di sole, questa volta più speciale, perchè è una giornata di primavera. Sarà un impressione, un'idea tutta personale, ma i cieli blu che si vedono in queste giornate di marzo e perchè no anche aprile sono forse i migliori cieli blu dell'anno. Perchè tutto è più colorato e vivo, tutto ha un odore diverso, si respira di nuovo. E' come ritrovare i passi persi, le strade che non conoscevi più, i sorrisi che non sapevi più fare.
Lo so sto esagerando, ma quando la giornata speciale è tale, perchè la persona che ami raggiunge un traguardo importante, dopo che hai vissuto quasi tutte le tappe che l'hanno portata a raggiungere questo traguardo, allora veramente ritrovi le strade che non ricordavi.
Insomma è una primavera "graduata". Sapete perchè a noi piace chiamarla così??
Evviva la primavera (se solo pensate al Primavera Sound Festival)
Evviva chi si laurea (dopo tantissimi esami e grandi sforzi e sacrifici)
Lo so sto esagerando, ma quando la giornata speciale è tale, perchè la persona che ami raggiunge un traguardo importante, dopo che hai vissuto quasi tutte le tappe che l'hanno portata a raggiungere questo traguardo, allora veramente ritrovi le strade che non ricordavi.
Insomma è una primavera "graduata". Sapete perchè a noi piace chiamarla così??
Evviva la primavera (se solo pensate al Primavera Sound Festival)
Evviva chi si laurea (dopo tantissimi esami e grandi sforzi e sacrifici)
lunedì 5 marzo 2012
Aspettando Wilco/4
Questo post sarà forse l'ultimo della serie, o forse no, forse anche dopo Milano staremo sempre qui ad aspettarli, i Wilco. Ma in quell'Alcatraz di Milano, si fermerà il tempo. L'unica cosa di cui siamo certi...
Piccola playlist di canzoni che vorremmo sentire al concerto (Ma se fanno le altre a noi non dispiace)
Piccola playlist di canzoni che vorremmo sentire al concerto (Ma se fanno le altre a noi non dispiace)
1 Impossible Germany Unlikely Japan
2 Keeping things clean doesn't change anything
3 I am so out of tune with you
4 And the gray fountain spray of the great Milky Way Would never let him die alone
5 I heard a faint old age lover I had other ways to help myself
6 You were right about the stars Each one is a setting sun
7 I still think we're serious At least that's what you said
8 Distance has no way of making love understandable
9 I am an American aquarium drinker
10 This s how I'll tell it Oh, but it's long
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